ROGLIANO (CS) – Al sacerdote don Santino Borrelli, parroco di San Pietro e cappellano presso l’ospedale “Santa Barbara”, di recente destinato a guidare la parrocchia di Donnici di Cosenza, sarà conferita la cittadinanza onoraria di Rogliano. La cerimonia si terrà in una prossima riunione del Consiglio comunale, che sarà convocata appositamente per la formalizzazione di una deliberazione che trova l’accordo unanime del plenum assembleare e del consenso della cittadinanza. Il reverendo don Borrelli è a Rogliano da 25 anni, nel corso dei quali si è fatto apprezzare per il suo profondo attaccamento alla comunità, da questa ricambiato con sincera stima e sentito affetto, sentimenti schietti che si tradurranno nell’iniziativa consiliare come segno di perenne gratitudine.
<<L’uomo ha sempre manifestato sensibilità umana e civile – spiega il sindaco di Rogliano, Giovanni Altomare – Il sacerdote si è ispirato ai dettati cristiani della Fede, della Carità e della Speranza, dando forza, sollievo e conforto a chi, indifferentemente se fedele o laico, ne ha avuto bisogno. Un’opera quotidiana, la sua, che si è mostrata particolarmente preziosa presso gli ammalati, come tali a riposo nei loro domicili, e presso i degenti del presidio ospedaliero locale. Non solo. La sua attività si è rivelata determinante presso i centri di accoglienza dei migranti, allestiti in tempi diversi nella località “Manche” di Rogliano, e più che fattiva ed efficace nell’attuazione di programmi di integrazione. Risolutivo è stato in molti casi il suo apporto a fianco delle istituzioni civili che, per la prima volta alle prese con il fenomeno immigratorio, hanno trovato in lui il consiglio e il sostegno più adeguati. Non a caso, la sua più assoluta puntualità liturgica ha saputo accomunare la massiccia partecipazione dei parrocchiani e dei profughi, molti dei quali, fra questi ultimi, hanno maturato necessità di attivo avvicinamento alla Chiesa cattolica. La comunità si è unita a lui nelle grandi ricorrenze annuali della Cristianità, con eventi pubblici che hanno saputo coinvolgere folle di fedeli provenienti da ogni parte della regione. Gli sono riconoscenti i giovani, che con la iniziativa dell’oratorio e con le manifestazioni promosse insieme con le Suore Canossiane (anche loro benemerite in questa Città), ma anche con diversi altri impegni organizzati con sapiente lungimiranza, hanno guardato alla Chiesa con crescente interesse, non di rado convertendo la loro attenzione in esemplare attivismo. La fondazione dell’associazione culturale “La Via”, da lui ispirata, ha offerto concrete occasioni di rivitalizzazione del mondo culturale locale. La stessa scuola ha rappresentato per lui una costante destinazione pedagogica, anche in rapporto alle problematiche giovanili e ai disagi generazionali che, in qualche caso, si sono proposti come vere e proprie emergenze. Sono queste solo alcune delle tante considerazioni che in un quadro ben più ampio costituiscono una campionatura delle esperienze di una missione destinata a rimanere nei migliori annali di Rogliano>>. Il sindaco ha inviato una lettera all’Arcivescovo di Cosenza, monsignor Francesco Nolè, per esprimere i sentimenti comunitari verso la chiesa roglianese così fervidamente e autorevolmente rappresentata, e allo stesso don Santino Borrelli, con la preghiera di accettare la Cittadinanza onoraria di Rogliano.