COSENZA – Il tema del Workshop su “I mercati agroalimentari e il loro sviluppo commerciale” in programma martedì 26 Marzo 2019 riporta l’attenzione su un argomento molto importante e attuale che riguarda il sistema di distribuzione dei prodotti agroalimentari.
L’Evento è stato organizzato dall’Associazione La Forma – in risposta alla Misura 1 Intervento 01.01.01 – Sostegno alla formazione professionale e azioni finalizzate all’acquisizione delle competenze – PSR Calabria 2014-2010 – con la collaborazione della Coldiretti Calabria e l’Istituto di Istruzione Superiore Pezzullo – Quasimodo – Serra di Cosenza che ospita l’evento nell’Aula Magna “Di Iuri” a partire dalle ore 9:00.
E’ di questi giorni la discussione sul Made in Italy che si affaccia ai paesi molto lontani da noi sia geograficamente che culturalmente e che, proprio per questo motivo, richiedono politiche nazionali di tutela del Made in Italy, capaci di difendere le eccellenze nazionali nel campo dell’agroalimentare, come anche in altri settori.
Giusto per fornire elementi di riflessione e di attualità, per ciò che concerne uno spaccato dell’universo commerciale ed economico del settore agroalimentare, in Febbraio durante la Fiera Fruit Logistica di Berlino è stata sottoscritta dalla Rete Italmercati, la “Dichiarazione europea” di 120 mercati in rappresentanza di 22 Paesi per promuovere il ruolo dei mercati in Europa in tema di Politica Agricola Comunitaria. Chiedono in modo compatto di avere rappresentanza, ascolto e ruolo all’interno delle istituzioni comunitarie, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra i Mercati europei attraverso azioni indirizzate ad una più alta tracciabilità, alla sostenibilità e alla tutela del consumatore.
Il Workshop ci riporta a dover considerare queste evoluzioni su scala regionale, sulla filiera “prodotto tipico” che vive anch’essa di una necessaria e urgente organizzazione.
Puntare al Made in Italy potrebbe significare una rivisitazione sul concetto di filiera, che se corta (vedi il KM 0), verrebbe avvertita dal consumatore come garanzia di qualità. La globalizzazione dei mercati comporta dei rischi, come quelli causati dall’Italian Sounding, ossia da quelle pratiche di produzione e di commercializzazione di prodotti che ‘sembrano’ italiani, ma che di italiano non hanno niente. Dunque, non si tratta di dover solo regolamentare la materia ma anche di dover competere con altri prodotti che si affacciano sul mercato in modo improprio.
Il workshop descrive un momento di riflessione interessante, grazie al contributo offerto dal Presidente della Coldiretti Calabria, Franco Aceto e da Rosita Paradiso Dirigente Scolastico dell’Istituto Superiore con gli studenti dell’indirizzo economico.
Inoltre Interverranno:
Maria Carmela Passarelli Esperta Innovazione e Trasferimento Tecnologico
Enrico Parisi Delegato Giovani Impresa Coldiretti Calabria
Valentina Oliveri Autrice Gastronomica e Valorizzatrice del patrimonio gastronomico e alimentare
Con le testimonianze di Imprenditori:
Vincenzo Granata Amministratore Magna Graecia Vini di Spezzano S. (CS)
Vincenzo Abbruzzese nel doppio ruolo di Titolare Azienda Agricola Biosila e
Vice Presidente Coldiretti Cosenza.
A Roberto Castiglione, Agronomo e Presidente Associazione La Forma la funzione di moderare il Workshop e intravedere delle soluzioni, sulla base di recenti avvenimenti in tema economico e commerciale.