“La responsabilità professionale degli operatori sanitari”, all’Unical convegno sulla nuova Riforma

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COSENZA – “La responsabilità professionale degli operatori sanitari alla luce della riforma”, questo il titolo dell’importante incontro, svolto nei giorni scorsi presso l’Aula Magna dell’Unical, alla presenza di medici, infermieri e soprattutto due tra i relatori della Riforma cardine che sta facendo tanto discutere sulle scelte sanitarie. La manifestazione, organizzata dall’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della provincia di Cosenza e dal Coordinamento regionale Ipasvi Calabria, oltre che dall’Università calabrese, è stata l’occasione per entrare nel merito della questione e rilanciare alcune proposte dai settori interessati. “L’esempio migliore per promuovere atti concreti per le prestazioni sanitarie è proprio quello di stare insieme, fare rete, creare confronti tra le parti”, ha assicurato Fausto Sposato, presidente Ipasvi. Gli infermieri, vero motore della sanità, hanno precisato che le novità della Riforma possono senz’altro rappresentare una svolta nei “processi e nei percorsi del rischio clinico”. Non a caso, la relazione sulle linee guida svolta dall’avvocato Ernesto Macrì, ha enfatizzato il Ddl Gelli: tra le necessità e le criticità di una riforma; cioè a dire le responsabilità civili, quelle contrattuali ed extracontrattuali, le differenze tra chi lavora nei nosocomi pubblici e chi in quelli privati, la certezza del risarcimento, le prescrizioni e diversi altri punti che sono all’ordine del giorno e che attendono i passaggi ufficiali alle Camere. Presenti all’incontro, infatti, la senatrice Annalisa Silvestro già presidente nazionale Ipasvi ed il senatore Amedeo Bianco, già presidente FnomcEo e relatore della riforma al Senato. Entrambi hanno ribadito la necessità, forse l’esigenza, che gli operatori sanitari lavorino con maggiore serenità, senza preoccupazioni di sorta. Ovviamente d’accordo su questo Eugenio Corcioni, presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza. Nel suo accorato intervento ha fatto emergere proprio tale prospettiva, a salvaguardia del lavoro e delle buone pratiche dei colleghi e di tutti coloro i quali operano nell’ambito sanitario. In Aula moltissimi partecipanti e tanti apporti alla discussione. Massimo Misiti, Maria Dolores Vantaggiato e Anna Licursi, solo per citare tre esempi. Al prorettore Guerino D’Ignazio ed al preside della Facoltà di Farmacia Sebastiano Andò l’onere di aver aperto i lavori. La presenza di due relatori della Riforma, la Silvestro e Bianco, testimonia la valenza dell’iniziativa e l’approccio impegnativo di professionalità e professionisti che, insieme, vogliono cambiare il modo di fare sanità. L’Ordine dei medici e l’Ipasvi, per la prima volta insieme in una kermesse pubblica, ci credono.

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