LAMEZIA TERME (CZ) – «È inaudito quanto sta avvenendo in Calabria con la gestione dell’acqua, ed in particolare nella città di Lamezia Terme, dove si vuol far ricadere sui cittadini la responsabilità dei disservizi e delle continue interruzioni idriche che tanto disagio hanno causato al popolo-rende noto Pasquale D’Amico di Azione Identitaria Calabria-. È evidente che manca una chiara volontà politica di procedere con una ri-pubblicizzazione del servizio idrico integrato cosi come è avvenuto in altri comuni calabresi mentre a Lamezia si continua a preferire società come Sorical che non hanno alcun diritto, per legge, di trattare l’acqua come di sua proprietà. I cittadini siano chiamati a pagarne non il consumo bensì solo il servizio. Chiedo alla Multiservizi ed all’amministrazione comunale di smetterla con l’accusare i cittadini per celare tutta la loro ignominia politica davanti a tali soprusi compiuti da Sorical, l’unico grido che dovrebbe essere lanciato rispetto a questa tematica è quello dei cittadini all’indirizzo della stessa Multiservizi e dell’Amministrazione comunale, ma non di allarme bensì di vergogna».