L’attività fisica nelle prescrizioni mediche, presto una proposta di legge

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RENDE (CS) La Calabria potrebbe dotarsi, presto, di una legge che prevede la possibilità, per i medici, di prescrivere, in ricetta, l’attività fisica ai pazienti, al pari di terapie, pillole e cicli antibiotici come rimedio all’obesità, al diabete, alle malattie cardiovascolari e neurologiche. È quanto emerso dal convegno, promosso dall’Arcifisa, dal Circolo ACLI di Rende “Raffaele Amerise” e dal Circolo ACLI Cosenza “Deus caritas est”, che si è svolto nei giorni scorsi a Rende. Il consigliere regionale, Giuseppe Giudiceandrea, ha accolto la proposta delle tre associazioni mettendosi a disposizione per preparare il testo di legge, condividerlo con i colleghi del Consiglio regionale e depositarlo in Commissione sanità e attività sociali della Regione. La Calabria, ha sottolineato Antonio Gradilone dell’Associazione Medici Sportivi, è tra le regioni con più giovani in Italia, ma anche quella con i cittadini più pigri. Diventa, dunque, importante investire in prevenzione, sensibilizzando soprattutto le nuove generazioni ad assumere uno stile di vita sano. In Piemonte una recente proposta di legge regionale consente ai medici di prescrivere l’attività fisica, mentre in Veneto ed in Emilia Romagna sono già una realtà le palestre della salute in cui sono partiti progetti sperimentali a scopi preventivi e terapeutici. Per Giovanni Misasi di Biologi Senza Frontiere è necessario promuovere, oltre allo sport, anche una corretta alimentazione e valorizzare, nel contempo, i borghi calabresi attraverso il progetto “Borghi della salute” in cui dieta mediterranea, bellezze territoriali e attività fisica, insieme, favoriscono la cultura del benessere nell’individuo. «Come Forum Terzo Settore di Cosenza e hinterland – ha affermato il portavoce, Antonio Tiberi – siamo disponibili a sostenere questa iniziativa coinvolgendo tutta la nostra rete”. Entusiasta anche Francesca Stancati, delegata provinciale CONI Cosenza che ha sottolineato il ruolo importante dello sport per bambini e ragazzi». Arcifisa e i circoli ACLI, insieme ai rappresentanti dell’Associazione Medici Sportivi, del CONI, di Biologi senza Frontiere, del Forum del Terzo Settore e di Maurizio Alfano, capo struttura del consigliere Giudiceandrea, si sono dati appuntamento per i prossimi giorni al fine di mettere insieme idee e proposte e lavorare al testo di legge.

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