CATANZARO – In seguito alle polemiche scaturite dal servizio sulla gestione delle “emergenze migranti” e sull’operato dell’Associazione di Volontariato “Malgrado Tutto” di Lamezia Terme, mandato in onda domenica 10 aprile dalla trasmissione di Rai Uno “L’Arena”, la Protezione Civile Regionale prende le distanze attraverso le parole di Carlo Tansi, Dirigente regionale dell’Uoa (Unità organizzativa autonoma), riportate da una nota dell’Ufficio stampa della Giunta Regionale.
“Anche al fine di prendere le dovute distanze dalle dichiarazioni e dai deprecabili comportamenti posti in essere dal referente dell’Associazione a lungo intervistato, Raffaello Conte – si legge nella nota – si ritiene doveroso rappresentare che, nonostante su alcuni automezzi ripresi e sull’abbigliamento di alcuni operatori comparisse la scritta “Protezione Civile”, l’Associazione “Malgrado Tutto” non è titolata in alcun modo a rappresentare la Protezione Civile Nazionale o Regionale“.
“La “Malgrado Tutto” – continua Tansi – è una Associazione iscritta all’Albo Regionale di Protezione Civile. Al riguardo sono in corso verifiche tecnico-amministrative per valutare, alla luce dell’evidente danno di immagine prodotto dal servizio in questione all’intero mondo del volontariato di protezione civile, la possibilità di revocare il provvedimento di iscrizione a suo tempo accordato“.
“Proprio al fine di evitare tali incresciose situazioni – annuncia ancora Tansi – sono state avviate delle interlocuzioni con le Prefetture Regionali, al fine di concordare un protocollo di legalità per le Associazioni di Volontariato. Tale protocollo prevederà tra l’altro l’obbligatorietà, per tutti i componenti delle associazioni con funzioni direttive, della verifica dei “carichi pendenti” e della certificazione antimafia“.