ARCAVACATA (CS) – «La metro tranvia è un’opera strategica per l’Università della Calabria. Da troppi anni ascoltiamo il solito ritornello del mancato rapporto tra ateneo e territorio. Adesso abbiamo l’opportunità di avvicinare il polmone intellettuale della parte Nord della Calabria con l’area urbana». Questo è quanto dichiarato da Michele Leonetti, senatore accademico dell’Unical e presidente dell’associazione studentesca “Sud”. «Il sindaco di Cosenza – sostiene Leonetti – non può ostacolare la costruzione di una infrastruttura che porterà vantaggi enormi per tutti. La Metro tranvia Unical-Rende-Cosenza-Savuto si concilia perfettamente con l’idea di rendere Viale Parco uno spazio verde e, al contempo, vettore di sviluppo dell’area urbana da Nord a Sud. Ho seguito con attenzione il dibattito sul centro storico di Cosenza, i problemi di degrado sociale e urbanistico con cui devono fare i conti i suoi abitanti. Eppure, la parte vecchia della città potrebbe essere il luogo dove molti studenti del nostro ateneo potrebbero abitare, vivere insieme a quella comunità e portare idee e cultura. Ma serve un collegamento veloce che consenta ai ragazzi e ai docenti di raggiungere in pochi minuti l’Università della Calabria. Quelle due fermate nel centro storico possono dare un impulso vero, concreto, pratico alla rinascita della parte vecchia della città. I vantaggi non sono solo per gli studenti, ma soprattutto per i residenti che possono affittare le molte abitazioni ora disabitate. Per non parlare delle attività commerciali. Con gli studenti dell’Unical – ha concluso Michele Leonetti – discutiamo spesso di quante opportunità possa rappresentare la Metro tranvia. Molti vorrebbero abitare a Cosenza, ma, in queste condizioni, non possono. Un sistema di trasporti veloce invece consente di invertire il trend. Non servono proclami e dichiarazioni di facciata sulla necessità di avvicinare Unical e area urbana. Un buon modo per iniziare un percorso virtuoso è la costruzione della Metro tranvia».