CATANZARO – “Non si possono che condividere – afferma Pietro Molinaro – le nette affermazioni del Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Mario Spaguolo quando, a seguito del sequestro di una cinquantina di immobili realizzati, come sostengono gli inquirenti in maniera parzialmente o totalmente abusiva, dichiara che si è in presenza di un territorio già fragile, le cui condizioni sono state aggravate nel tempo dall’azione dell’uomo. In passato come oggi”. Il Presidente di Coldiretti Calabria critica l’operato relativo alla costruzione sul territorio calabrese e lo fa a chiare lettere: “Costruire laddove c’è rischio frane e vincolo paesaggistico è un affronto non solo al buon senso ma compromette anche quei beni comuni che tutti ci dobbiamo impegnare a preservare. L’abusivismo edilizio è per la Calabria un fenomeno contraddittorio, ma costante, del paesaggio urbano, costiero e rurale molto spesso è un’attività economico/speculativa. A Coldiretti Calabria, il consumo abnorme del suolo e gli effetti negativi che ha sull’attività agricola e turistica sta molto a cuore. Coldiretti – conclude Molinaro – si sente fortemente impegnata e chiede misure urgenti e tutele vere del territorio altrimenti parlarne tra non molto potrebbe essere inutile”.