Sono molto chiare le intenzioni del sindaco Romeo Basile e di tutta l’Amministrazione comunale di Mottafollone che hanno scelto di schierarsi a favore dei cittadini ribadendo con forza il loro rifiuto ad ARRICAL – Autorità dei Rifiuti e delle Risorse Idriche della Calabria.
Leggi tutto: Mottafollone, sindaco Basile: “No ad Arrical. Non vogliamo disagi per i nostri cittadini”LA NOTA DEL SINDACO ROMEO BASILE E DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MOTTAFOLLONE
“Il sindaco dott. Romeo Basile e l’Amministrazione comunale di Mottafollone scelgono di stare dalla parte dei Cittadini ribadendo con forza il NO ad ARRICAL e annunciano di opporsi con ogni mezzo democratico alla Delibera della Giunta Regionale Calabrese del 6 ottobre 2023 che ha nominato l’ennesimo commissario ad acta per l’adozione del provvedimento di adesione all’Autorità dei Rifiuti e delle Risorse Idriche della Calabria oltre che per Mottafollone anche per i comuni di Orsomarso, Lungro, Badolato, Saracena, Maropati che vanno ad aggiungersi a tanti altri comuni calabresi”.
Dichiara con forza il Sindaco: «La nostra è una precisa volontà politica a sostegno dei cittadini nonché dei nostri servizi impeccabili; non si tratta di un inadempimento. Nel documento, allegato al comunicato stampa, approvato nella seduta di Consiglio Comunale del 30 settembre 2023, abbiamo espresso tutti i nostri dubbi e le nostre preoccupazioni per la questione ARRICAL e per la gestione autoritaria della Regione Calabria con l’imposizione di questo nuovo soggetto senza un percorso condiviso con i comuni calabresi.
Nel documento si evidenza il rischio che ARRICAL, disposta dalla L.R. n. 10 del 20/04/2022 approvata quasi silenziosamente, possa diventare la velata anticamera di una pericolosa privatizzazione che porterà ad una preoccupante escalation di problemi con aumenti notevoli delle tariffe attuali, disagi e ritardi su gestione e manutenzione delle problematiche, tanti interrogativi senza risposte sul ruolo futuro degli impianti di proprietà comunale e delle loro reti idriche nonché degli operatori e dei lavoratori del settore.
Questa dunque la nostra scelta con l’auspicio che possa favorire un cambio di rotta alle posizioni intransigenti della Regione Calabria ed un nuovo fattivo confronto con i comuni per la realizzazione di un piano idrico e dei rifiuti condiviso da tutti. D’altro canto e per i motivi sopra esposti quest’amministrazione non esiterà a lottare con ogni strumento democratico e concesso dalla Costituzione Italiana nella difesa dei diritti dei cittadini e degli Enti Locali a cui le funzioni di idrico e rifiuti sono state trasferite per legge».
M. Logozzo