COSENZA – Dalla protesta al dialogo. È già da qualche settimana che la Commissione Ambiente, presieduta dal consigliere Vincenzo Granata, è impegnata sulla problematica Santa Teresa o, meglio, su quella che per le cronache è ormai la “movida di S. Teresa.” Un impegno attinente alle proprie competenze, quindi alla situazione rifiuti e igiene pubblica, rispetto alla quale l’organo consiliare ha voluto ascoltare le “voci” del quartiere: il parroco Don Dario De Paola, il rappresentante degli esercenti Enrico Morcavallo e la portavoce dei residenti, costituitisi in comitato, Gabriella Marini Serra. E’ così che da questi incontri, consumatisi tra il 18 settembre e il 2 ottobre scorso, «in un clima – evidenzia il presidente Vincenzo Granata – di serena collaborazione», si è giunti ad elaborare un documento bipartisan, consegnato nelle mani del Sindaco Occhiuto, nel quale si richiede la pulizia straordinaria del Sagrato e quella ordinaria quotidiana alle 5 del mattino; la presenza sulla piazza di una cooperativa, dalle ore 23 alle 3 del mattino; il posizionamento di bidoni carrellati per la raccolta dei rifiuti e l’installazione di una telecamera puntata sulla piazza. Se da un lato, infatti, gli esercenti garantiscono il pieno rispetto dell’ordinanza sindacale sul divieto di vendere bevande da asporto in vetro, dall’altra c’è la fotografia notturna di una piazza in cui il vetro circola eccome, con tanto di abbandono in ogni dove. Il dato, evidenziato nell’ultimo incontro, quello con Gabriella Marini serra, induce la rappresentante del “Comitato S. Teresa” ad affermare che c’è un problema di educazione civica. La stessa ha anche evidenziato come «a fronte della carenza idrica, che induce i locali a non consentire l’utilizzo dei servizi, potrebbe risultare utile l’installazione di un bagno chimico esterno. L’incontro si è concluso con la proposta di organizzare tutti insieme – consiglieri, Sindaco, parroco – una manifestazione di presidio sulla piazza. “La strada intrapresa – ribadisce il Presidente Granata – è per noi quella del dialogo che va cercato anche con i giovani frequentatori di piazza S. Teresa» .