COSENZA – È nato il “Calabria Digital Innovation Hub”, centro per la ricerca e la trasformazione digitale al servizio del territorio con l’obiettivo di supportare le imprese nell’adozione di progetti di trasformazione digitale e di Industria 4.0. Soci fondatori dell’associazione senza scopo di lucro che promuove il “Calabria DIH” sono Unindustria Calabria, Regione Calabria, le tre Università calabresi (Università della Calabria di Arcavacata di Rende, Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro e Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria), Confindustria Digitale ed il Cluster Fabbrica Intelligente.
In occasione della sottoscrizione dell’atto costitutivo, avvenuta all’Università della Calabria, sono stati nominati i vertici associativi. Alla presidenza del “Calabria DIH” è stato indicato Natale Mazzuca, presidente di Unindustria Calabria; compongono il consiglio direttivo il presidente di Confindustria Digitale Elio Cosimo Catania, il rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Pasquale Catanoso, il rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il rettore dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro Aldo Quattrone ed il presidente del Cluster Fabbrica Intelligente Gianluigi Carlo Viscardi. «E’ un forte segnale di cambiamento per la Calabria- ha affermato il presidente Natale Mazzuca-. È la prima volta che imprese, Università e Regione decidono di fare rete mettendo a sistema le rispettive competenze. Con la costituzione del DIH, il quarto in Italia ed il primo nel Mezzogiorno, la Calabria raccoglie la sfida del digitale e dell’innovazione, guarda al futuro e si pone in maniera efficace al servizio del sistema economico per offrire opportunità alle nuove generazioni. La trasformazione digitale – ha concluso Mazzuca – è un cambio di paradigma obbligatorio soprattutto per le micro e piccole imprese. Occorre affrontarla al meglio». Il “Calabria Digital Innovation Hub” nasce proprio per aiutare e sostenere le imprese in questo passaggio epocale verso l’innovazione digitale di industria 4.0, sia per gli aspetti puramente tecnici, che finanziari, fiscali e formativi. «E’ un importante impegno per vincere la sfida dell’innovazione e per consentire alla nostra regione, attraverso opportunità che bisogna offrire al sistema delle imprese ed alla pubblica amministrazione, di utilizzarne gli strumenti per porsi in una trincea di avanguardia per competere con successo e favorire la crescita. La Regione ha scelto di investire in questa direzione- ha affermato il presidente Mario Olive-, La sfida si vince su questo terreno e il digitale è il fattore decisivo. E’ di grande importanza – ha concluso – che in prima fila ci siano l’organizzazione degli imprenditori calabresi, le università e la Regione, a sancire una sinergia necessaria perché la sfida possa essere vinta». Soddisfatto il rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci secondo cui «le università calabresi sono in prima linea nel creare risorse aggiuntive per favorire lo sviluppo della Calabria. I nostri atenei potranno contribuire in maniera concreta alla realizzazione dell’atto firmato oggi. Sarà l’occasione giusta per valorizzare le eccellenze del nostro territorio attraverso le nostre competenze, nel campo del digitale, dell’informatica e della ricerca. L’importante è passare subito dall’aspetto formale a quello sostanziale». Il “Calabria Digital Innovation Hub” è «un punto di riferimento per aiutare concretamente le imprese calabresi a compiere i passaggi necessari per accedere alle nuove tecnologie, alle competenze ed alle risorse ed un ponte tra imprese e ricerca, tra mercato e innovazione per incoraggiare le aziende ad abbracciare la nuova rivoluzione tecnologica 4.0 con flessibilità» secondo il presidente del Cluster Fabbrica Intelligente Gianluigi Carlo Viscardi. Per i sostenitori del progetto la sfida è appena iniziata.