ROSARNO (RC) – Ci sono fabbricati, terreni agricoli ed edificabili, case rurali e persino un centro sportivo tra i 18 beni confiscati alla ‘ndrangheta e consegnati a Rosarno dal dirigente dell’Agenzia dei beni confiscati, viceprefetto Matilde Pirrera, ai Comuni di Rosarno, Cinquefrondi, Laureana, Gioia Tauro, Nicotera e Rizziconi. La cerimonia di consegna si è svolta nella sede della Polizia di Rosarno, essa stessa oggetto di confisca. Alla cerimonia era presente anche la dirigente dell’Istituto professionale per l’agricoltura di Rosarno, Mariarosaria Russo, che riceverà dal Comune alcuni terreni agricoli sui quali lavorerà un gruppo di studenti della scuola che si sono costituiti in cooperativa. «Si concretizza oggi – ha detto il viceprefetto Pirrera – un percorso di restituzione alla collettività di beni sottratti alla criminalità organizzata. L’obiettivo dei Comuni sarà quello di quello di valorizzare questi beni che tornano, così, alla collettività».