CATANZARO – Nicola Gratteri è il nuovo procuratore capo di Catanzaro. Lo ha deciso il Consiglio superiore della magistratura con un provvedimento d’urgenza. Gratteri è stato votato dal plenum del Csm all’unanimità.
Questo un suo breve profilo.
Nato a Gerace 58 anni fa , Nicola Gratteri è da sempre impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Vive sotto scorta dal 1989, per le minacce ricevute dai clan di ‘ndrangheta. Nel 2005 i carabinieri hanno scoperto, a Gioia Tauro, un deposito con armi e munizioni che sarebbe servito per un attentato ai suoi danni. Dal 2009 è procuratore aggiunto della Repubblica a Reggio Calabria e nel 2013 l’allora presidente del Consiglio, Enrico Letta, lo ha nominato come componente della commissione per l’elaborazione di proposte di legge in tema di lotta alle mafie, di cui poi è diventato presidente sotto il governo di Matteo Renzi. Lo stesso Renzi aveva pensato a lui anche come Ministro della Giustizia. Consigliere della commissione antimafia, Gratteri è uno dei massimi esperti di mafie a livello mondiale: insieme allo storico Antonio Nicaso, ha scritto libri sui legami della ‘ndrangheta e la criminalità internazionale, soprattutto in Nord America.