COSENZA – “E’ simbolica, ma significativa l’apertura di questa prima opera di Agenda-Urbana Cosenza-Rende che unisce le due città, che è situata in un’area destinata alla ricreazione e alla vita comune, soprattutto dei bambini, e che vede la luce dopo 40 anni”. Sono le parole del Sindaco Franz Caruso che questa mattina, insieme al Commissario prefettizio di Rende, Santi Giuffrè, ha inaugurato il ponte di collegamento delle piste ciclo-pedonali esistenti nei comuni di Cosenza e Rende attraverso il riutilizzo dello storico ponte ferroviario in disuso da quasi 40 anni. Il taglio del nastro è avvenuto davanti a tanti bambini delle quarte classi delle scuole primarie “Mattia Preti” di Cosenza e “Giuseppe Stancati” di Rende.
“Dobbiamo fare assolutamente qualcosa perché nel mondo si costruiscano tanti ponti, come è accaduto qui oggi – ha aggiunto il primo cittadino di Cosenza – perché i ponti uniscono. Noi dobbiamo unire i popoli e soprattutto il nostro popolo, specie in un momento così delicato come quello attuale, in cui si vogliono approvare riforme che dividono anche la nostra Nazione e il nostro Paese. Il valore simbolico di questa opera è proprio quello di averle restituito fruibilità nell’unione dei due territori di Cosenza e Rende”. Per Franz Caruso si tratta di un’opera parimenti importante “perché crea un’altra occasione di sviluppo di quell’azione sulla mobilità sostenibile che come Comune di Cosenza si sta portando avanti insieme con Rende e che dà la visione di un impegno e di un progetto che deve portare ad unire le due città, ma si deve estendere anche all’altra parte del territorio che non è solo quello dell’area urbana Cosenza, Rende e Castrolibero, ma deve abbracciare un’area molto più vasta, che inglobi Montalto, ma anche le Serre e la Presila. Iniziative di questo genere – ha proseguito Franz Caruso – devono spingere verso questa direzione: unire il territorio e unirlo con dei servizi (trasporti, rifiuti, acqua, ambiente, infrastrutture). Credo che il messaggio che noi oggi lanciamo con questa prima delle 11 opere di Agenda-Urbana già realizzate e che inaugureremo da qui ai prossimi giorni, sia una significativa rappresentazione dell’impegno che abbiamo assunto con i cittadini e che rema proprio nella direzione tracciata.
Non accettiamo le imposizioni, ma lavoriamo per realizzare opere unitarie”. Nell’area del ponte ciclopedonale sorgerà anche il palazzetto dello squash previsto tra le opere pubbliche del futuro. Ma il Sindaco non indica solo questa. “Ci sono tante altre opere che possono unire i territori. Noi siamo centrali rispetto a un’area che si può sviluppare proprio grazie all’impiantistica sportiva. Viale Magna Grecia, infatti, è al confine con Castrolibero e Rende ed è un’area dove sono previsti interventi che, se si realizzeranno, daranno veramente un senso a quell’impegno di gettare le basi per offrire servizi comuni al territorio. Credo che se le Amministrazioni di Cosenza, di Castrolibero, Rende, Montalto, Mendicino e Casali del Manco, lavoreranno insieme, potremo offrire a questo vasto territorio veramente qualcosa di nuovo che può servire per sviluppare investimenti e quindi attività, al fine di incrementare tutto quello che serve anche per creare occupazione.
Questi sono la mia idea e il mio obiettivo- ha concluso Franz Caruso -e questo è l’impegno che stiamo costantemente mettendo in campo per favorire queste aggregazioni importanti, perché si traducono in servizi per la collettività, e che portano poi a capire se unirsi sia veramente utile o meno per il nostro territorio”.
L’inaugurazione di oggi è stata definita dal Commissario prefettizio di Rende, Santi Giuffrè, “un bel segnale”. Il Commissario ha poi aggiunto che “si inizia il percorso e va bene: intanto l’importante è che si concluda un’opera che è stata finanziata e quindi che i fondi siano stati spesi bene e che si raggiunga il traguardo, come è giusto che sia”.
La cerimonia di inaugurazione è stata introdotta dal consigliere delegato del Sindaco Franz Caruso ai progetti di Agenda Urbana e al CIS “Centro storico”, Francesco Alimena, che ha ricordato come tutte le 11 opere di “Agenda Urbana” siano state terminate in 48 mesi, 24 dei quali trascorsi a recuperare le risorse e a riprogrammare.
“Questo è motivo di vanto e un punto di onore per il nostro comune e per i comuni del Sud che spesso – ha sottolineato Alimena – vengono tacciati di essere lenti e di non saper spendere le risorse. Questa opera ha una storia lunga perché è dibattuta da circa 40 anni. Un’idea sempre balenata nelle menti degli amministratori e che ora vede finalmente la realizzazione. Possiamo dire che se Mancini ha realizzato il Viale di Cosenza e Principe quello di Rende, il Sindaco Franz Caruso li ha uniti con questo ponte ciclopedonale che guarda alla mobilità sostenibile, ma è anche accessibile alle persone con disabilità, evitando l’attraversamento pericoloso del ponte di Campagnano”. Nel corso della cerimonia sono intervenuti anche Marcello Carbone, Presidente della FIAB “Cosenza Ciclabile” che ha co-progettato l’opera, Roberto Santopaolo della LIPU di Rende e la dirigente del Settore Lavori Pubblici, con particolare riferimento all’attuazione del Programma di “Agenda Urbana”, Antonella Rino. Il Sindaco Franz Caruso e il Commissario Prefettizio di Rende, Santi Giuffrè, subito dopo l’inaugurazione, hanno testato il nuovo ponte con una passeggiata che ha coinvolto tutti i presenti.