Occhiuto annuncia un piano per contrastare la povertà

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COSENZA – «Stiamo lavorando incisivamente a un piano per le famiglie a rischio povertà, strutturando interventi che abbiano finalità non meramente assistenziali ma che consentano di far emergere bisogni, procedendo a una diversificazione delle cose da fare».

Occhiuto_maggio 2016

Lo annuncia il sindaco Mario Occhiuto, confermando così la massima attenzione dell’Esecutivo alle esigenze di disagio dei cittadini.

«La presenza di Padre Fedele nella mia Giunta – prosegue Occhiuto – è in tal senso una garanzia di interlocuzione costante con un mondo complesso di bisogni inespressi e di domande delle quali è necessario comprendere la portata. Il grado di diseguaglianza economica nelle città – sottolinea ancora il Sindaco – si è acuito, spostando l’asse del riequilibrio su coordinate sempre più difficili. Un esempio su tutti: gli ultimi dati pubblicati sulle difficoltà di accesso a un’alimentazione proteica minima per il 5% dei bambini italiani riportano indietro le lancette del tempo e ci inducono ad agire attraverso una serie di sinergie indispensabili, con un programma pluriennale che sia di concreto sostegno ai nuclei in difficoltà. Pensiamo di coinvolgere il volontariato e la Fondazione con il Sud in un percorso che sia di sostegno attivo all’implementazione per i costi del diritto allo studio , per l’assistenza pragmatica alle famiglie numerose e monoreddito, per un aiuto tangibile di concerto con le altre istituzioni alle persone con disabilità e in condizioni di non autosufficienza. Un altro punto qualificante, attraverso i co-finanziamenti, potrà essere l’utilizzo delle nuove tecnologie a basso costo, per il monitoraggio h24 dei soggetti a rischio di malattia e solitudine, creando una rete solidale che favorisca eventuali e necessarie azioni di sostegno e di pronto intervento».

Mario Occhiuto anticipa così l’intento di predisporre uno sportello aperto di ascolto per l’adolescenza, finalizzato a un supporto psicologico che prevenga la devianza e l’uso di sostanze: «Abbiamo chiara la necessità di attivare possibili soluzioni sociali non potendo esimerci dal censurare i continui tagli cui sono stati oggetto i Comuni da parte del governo centrale – afferma – Nel piano che proporremo ai partner istituzionali ci sarà posto anche ovviamente per un rapporto dialogico e costante con il mondo della Chiesa e con tutte quelle organizzazioni laiche e confessionali che svolgono un’azione insostituibile sul territorio».

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