ROGLIANO (CS) – I lavori della nuova tratta che collegherà Cosenza con i Casali e Rogliano stanno per partire. A darne notizia è stato il presidente della Regione Mario Oliverio nel corso del convegno “La metro fa grande l’area urbana. Presentazione della nuova tratta Cosenza-Casali-Rogliano”. «Quest’opera – ha detto Oliverio – fu oggetto di un protocollo d’intesa siglato nel 2008 dal comune di Cosenza, dal sottoscritto in qualità di presidente della Provincia e dall’allora presidente della Regione Loiero e non sarebbe mai stata realizzata se noi non avessimo accelerato le procedure per la gara della Metrotranvia Cosenza- Rende-Unical. E’ un’opera importante per la quale abbiamo scelto di riallocare le risorse nella Programmazione 2014-2020 per evitare che i finanziamenti andassero perduti. Concepiamo questa tratta come un asse di collegamento tra due grandi poli, sedi di servizi importanti come le metro Cosenza-Rende-Unical e Catanzaro-Germaneto. Quest’infrastruttura, quindi, servirà e valorizzerà l’intera valle del Savuto e tutto il territorio che attraversa».
Il presidente della Regione dopo aver sottolineato la necessità e l’urgenza di procedere al più presto al restauro dell’ex convento dei frati Cappuccini risalente al XVII secolo ha accennato alla grave crisi della sanità in Calabria, rassicurando i presenti sul futuro dell’ospedale Santa Barbara. «Abbiamo sempre ritenuto – ha concluso Oliverio – che per riorganizzare nella nostra regione un sistema sanitario efficace, efficiente e di qualità bisognasse partire dai territori. Per questo ci siamo battuti e, coerentemente con questa nostra impostazione, abbiamo scelto di potenziare il Santa Barbara, una realtà che non sarà minimamente messa in discussione anche grazie alle tante battaglie che voi avete portato avanti. Non ci saranno decreti commissariali che tengono. Il Savuto è una realtà troppo importante e l’ospedale di Rogliano, essendo assai prossimo all’area urbana, oltre a servire questo territorio interagisce, meglio di qualsiasi altra struttura, con l’ospedale di Cosenza. Più che toglierlo, quindi, a mio parere qualche altro servizio andrebbe aggiunto e potenziato».