Oss pugliesi per la Calabria. Ma “Cosenza ha una graduatoria di oltre 600 in attesa”

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COSENZA – Monta la protesta degli Operatori Socio Sanitari della graduatoria di Cosenza che hanno fatto sapere “al presidente del consiglio comunale di Catanzaro Marco Polimeni, che promuove gli idonei della graduatoria oss pugliese per sopperire alla grave carenza di questa figura deficitaria (operatore socio sanitario), non solo a Catanzaro ma in tutta la regione, che per ricoprire questa figura si può tranquillamente attingere dalle due graduatorie attive nella nostra regione. Cosenza ha una graduatoria di oltre 600 oss che ancora aspettano una chiamata da parte delle aziende sanitarie calabresi, così come anche Vibo, che oramai conta veramente pochi elementi ancora da sistemare”.

“Le aziende sanitarie calabresi ogni giorno promuovono nuovi bandi come se non ci fosse un domani, come spesso accade prima delle elezioni si promettono posti a tempo determinato, questo è un gioco sbagliato che crea solo precariato, che il più delle volte porta a fare guerre tra poveri, si, perché se da una parte chi ha lavorato per alcuni mesi a tempo determinato tenta il tutto per tutto per farsi stabilizzare, con l’aiuto dei sindacati, dall’altra parte ci sono gli idonei che hanno studiato e superato tre prove concorsuali, e ci teniamo a ricordare che per entrare nella pubblica amministrazione ci si entra solo tramite concorso, ovvero vincita’ o idoneità. Con questo ennesimo appello di aiuto vorremmo ricordare al nostro presidente di regione, non che commissario acta alla sanità, che lui è stato il primo a investire tutto sulla sanità e che aspettiamo con ansia un suo aiuto nel fare scorrere le graduatorie a tempo indeterminato”.

“Ci sono numeri che fanno ben sperare a noi ma al contempo fanno capire quanta carenza c’è nelle varie aziende.
Solo all’asp di Reggio Calabria mancano oltre 439 oss, al Pugliese Ciaccio di Catanzaro 130, all’Asp di Cosenza 120, all’appello mancano ancora i tre nosocomi cosentini, il gom di Reggio Calabria , le asp di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone. Se si cominciano a sistemare le cose, anche partendo dagli oss, probabilmente la sanità calabrese ricomincerebbe a prendere respiro, solo all’Annunziata ci sono oss che continuano a fare doppi turni, prestazione aggiuntive e poi non possono andare in ferie perché non c’è chi potrebbe coprire i turni”.

“Vogliamo anche ricordare ai politici che di recente il Consiglio di Stato pur respingendo la sospensiva ha però riformato la motivazione del Tar Calabria riconoscendo il nostro diritto allo scorrimento della graduatoria di Cosenza. I giudici hanno motivato inserendo un dato cronologico sulla pubblicazione della nostra graduatoria. L’appello era stato presentato dagli Avvocati Ciambrone e Mascaro che ora ci rappresenteranno, unitamente all’Avv. Danilo Granata, per l’impugnazione della selezione dell’ASP di Crotone. Se i politici poco lungimiranti continueranno a calpestare i nostri diritti, noi continueremo a rivolgerci ai magistrati amministrativi e anche a quelli penali affinché valutino eventuali ipotesi di reato a carico di coloro che pensano di giocare sulla

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