COSENZA – Non sono riusciti a trovare una sistemazione adeguata presso un centro di accoglienza. Allora gli agenti delle volanti e del Reparto Prevenzione Crimine della Questura di Cosenza hanno deciso di accompagnarli in un albergo cittadino e di pagare la stanza di tasca propria. Una storia toccante, da libro Cuore, che ha come protagonista una giovane mamma di nazionalità rumena, di soli 29 anni, ed i suoi tre figli. I più grandi di tre e due anni ed un neonato di soli 4 mesi. Abbandonata dal marito in Romania, la giovane aveva cercato rifugio in Italia ed accoglienza presso alcuni parenti. Finché non è stata messa alla porta dai suoi stessi familiari, incapaci di provvedere al sostentamento di questa sfortunata famiglia. Spaesata e senza soldi, la ragazza si era vista costretta a trascorrere la notte all’addiaccio, stretta ai suoi bambini. Gli agenti, dopo aver preso in braccio in piccoli per assicurarsi delle loro buone condizioni di salute, hanno prima provato a ricercare una sistemazione presso strutture di assistenza e case famiglia, con esito negativo. Allora hanno deciso di accompagnare la famiglia in hotel, pagando il conto. Questa mattina un assistente sociale del Comune di Cosenza ha raggiunto la famiglia in Hotel ed ha reperito una sistemazione presso la struttura religiosa “La Divina Provvidenza” di Cosenza dove la giovane mamma ed i suoi tre figli sono stati accompagnati.