REGGIO CALABRIA – Si è svolto ieri, nella città dello stretto, davanti il palazzo del Consiglio regionale della Calabria, il previsto sit-in organizzato dal sindacato USB assieme agli ex Lsu-Lpu.
Parola d’ordine: stabilizzazione
I lavoratori ormai da quasi vent’anni sono alle prese con una precarizzazione del lavoro che si trasforma anche in una precarizzazione delle loro vite, per cui chiedono, con sempre maggior convinzione, che si riesca a sfruttare le strade aperte dal recente decreto Madia, per avviare quel processo di stabilizzazione divenuto assolutamente indifferibile.
Nel corso della manifestazione, i lavoratori hanno ottenuto un incontro con il capo del gabinetto del consiglio regionale, l’avvocato Ugo Massimilla che, su delega del Presidente, ha assicurato che nella prossima settimana lo stesso incontrerà il sindacato ed i lavoratori per affrontare concretamente la vertenza degli ex Lsu-Lpu, dichiarando anche la propria disponibilità ad attivarsi con il governo nazionale e regionale per cercare di sbloccare positivo la vertenza.
La posizione dell’Usb
La USB ha ribadito di non essere più disponibile a situazione tampone come quella delle proroghe, perché oggi ci sono le condizioni per superare i vincoli ì attraverso le deroghe così come attualmente previste per i contratti a tempo determinato. «La USB, come sempre, seguirà assieme ai lavoratori la vertenza sia il livello nazionale che regionale ed è, quindi, pronta alla mobilitazione se le richieste non troveranno accoglimento, proclamando già da subito lo stato di agitazione dei lavoratori».