Presentato il volume “Carbonaie e carbonai in Calabria”

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da sx Tonino Martire, Nuccio Martire, Dario Cozza, Francesca Pisani e Rosario Branda
da sx Tonino Martire, Nuccio Martire, Dario Cozza, Francesca Pisani e Rosario Branda

CASALI DEL MANCO (CS) – Carbonaie e carbonai in Calabria. La Sila, il Vallo e Serra San Bruno è il titolo del libro di Antonio Dario Cozza che è stato presentato a Serra Pedace, comune dei Casali del Manco.

Il volume

Dirigente medico di professione e studioso per passione, Dario Cozza, con questo suo ultimo lavoro, mette in luce un antico e difficile mestiere, quello del carbonaio, enormemente diffuso fino agli anni settanta del secolo scorso, che si caratterizzava per grande fatica fisica, vita all’aria aperta nei boschi, inconciliabilità con vita sociale. Un lavoro che si tramandava di padre in figlio, che si iniziava a svolgere fin da piccoli e fino a quando le forze lo consentivano.

Il volume indaga il tema delle carbonaie, analizza la figura del carbonaio, quale professionista che svolge un difficile lavoro, analizza le ricadute sociali ed economiche per le famiglie ed i territori in cui vengono prodotti i carboni, in Sila principalmente, ma anche le Serre Cosentine e Vibonesi, Serra San Bruno e l’Aspromonte.

Un museo per i carbonai locali

In occasione della presentazione del libro, sono intervenuti il Sindaco dei Casali del Manco Nuccio Martire che ha annunciato l’idea di voler aprire un museo dedicato ai carbonai locali, l’assessore Francesca Pisani che ha moderato i lavori dell’incontro cucendo passato e presente, il poeta e scrittore Tonino Martire che ha messo in evidenza la necessità di salvaguardare la memoria come patrimonio culturale del territorio, il direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda che ha evidenziato gli aspetti economici derivanti dal passaggio da un sistema rurale quasi autosufficiente a quello attuale, interconnesso ed interdipendente.

L’iniziativa è stata organizzata in  collaborazione con la Proloco di Serra Pedace e Silvana Mansio presieduta da Enzo Leonetti.

«Avendo vissuto in Presila da ragazzo – ha detto l’autore Dario Cozza – ho avvertito la necessità di riempire i ricordi con contenuti, storie e fatti che altrimenti sarebbero stati destinati ad essere seppelliti dal tempo e coperti dalla polvere. Da qui il mio racconto su cosa ha rappresentato quella realtà, così come si fa una carbonaia, come si gestisce, che legna si deve utilizzare, come si svolge questo lavoro, quali sono i rapporti tra i vari soggetti coinvolti in questa attività, come avviene quel miracolo che copre di terra la legna e la trasforma in carbone vegetale». 

In foto da sinistra Tonino Martire, Nuccio Martire, Dario Cozza, Francesca Pisani e Rosario Branda
 

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