Assoluzione per le Cantine Odoardi e Gregorio Lillo Odoardi. Nel procedimento intentato dal “Consorzio Agricolo Scavigno” la sentenza ha infatti confermato che non c’è stata truffa e non c’è stato concorso in abuso d’ufficio accogliendo la tesi difensiva sostenuta dall’avvocato Ferdinando Palumbo.
Il Tribunale di Lamezia Terme ha, infatti, dichiarato prescritto il presunto reato di truffa legato ad alcune erogazioni ricevute da Enti pubblici negli anni 2011, 2012 e 2013 mentre Gregorio Lillo Odoardi è stato completamente assolto in merito ad un presunto abuso d’ufficio in concorso poiché il fatto non è più previsto come reato. La contestazione mossa era quella di avere favorito Odoardi, al fine di ottenere una registrazione sanitaria.
Un passo avanti importante all’interno di un percorso giudiziario complesso che non si è ancora chiuso ma che inevitabilmente ha condizionato la quotidianità aziendale delle Cantine Odoardi che continuano a combattere per ridare lustro ad un marchio conosciuto in tutto il mondo.