Accorpamento cliniche Greco. Rende cambia Rende, La Terza Rende, Idee in circolo sostengono progetto

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COSENZA – Riceviamo e pubblichiamo nota stampa congiunta dai gruppi Rende cambia Rende, La Terza Rende, Idee in circolo. 

«L’accorpamento delle cliniche private convenzionate del gruppo Greco in un’unica struttura, potrebbe raccogliere favori e invece rischia, ancora una volta, di produrre divisioni di cui non ci sarebbe alcun bisogno.

Un progetto che meriterebbe di essere valutato in ogni aspetto per  poi essere discusso in maniera  trasparente, così che ognuno possa determinarsi nel merito ed esprimere un voto consapevole, libero da condizionamenti e da pregiudizi di sorta.

Se volesse davvero rendere un servizio utile all’opera ed agli imprenditori che la propongono, il Sindaco dovrebbe sforzarsi di favorire la conoscenza e la discussione sul progetto,  informare sui servizi, indicare quali opere e quali oneri si richiedono al privato a vantaggio della città e solo dopo  lavorare per raccogliere più ampi consensi dentro e fuori dal consiglio comunale intorno alla sua realizzazione.

Anche questa volta, invece, il Sindaco sceglie di far esordire piuttosto male il progetto della clinica, convocando una riunione di consiglio il 28 dicembre, senza aver consentito sul progetto alcun approfondimento, nessun chiarimento, nessuna aver dato risposta alle richieste di documenti per valutarlo.

 Un colpo di mano, o meglio un “colpo di coda” del Sindaco a pochi mesi dalla conclusione di questi 5 anni, che alimenta dubbi, divisioni e diffidenze che non giovano a nessuno. 

Impedire la conoscenza stessa del progetto da parte del consiglio comunale e delle minoranze, significa volersi atteggiare a garante dell’approvazione a qualunque costo e, addirittura, fa apparire Manna piu’ interessato a spingere le minoranze ad un voto contro, che  all’approvazione stessa del progetto.

Noi rivendichiamo di non voler appartenere alla schiera dei contrari o dei favorevoli “a prescindere”, noi siamo perché la struttura possa realizzarsi e che il progetto sia il migliore possibile tenendo conto di tutte le esigenze.

Siamo qui per confrontarci, basta rinunciare al metodo delle convocazione d’urgenza nel periodo delle feste e programmare in breve gli incontri necessari con dirigenti comunali, la commissione.edilizia, il sindaco e gli stessi imprenditori proponenti. 

Il tutto per arrivare entro qualche  settimana ad una discussione in consiglio comunale che possa consentire a tutti di esprimere un voto consapevole, una posizione chiara, se possibile, per quanto ci riguarda, anche di sostegno.

Se il Sindaco Manna ritenesse di non accogliere la nostra richiesta e insistesse per approvare il progetto dell’opera il 28 dicembre, non potremmo che prenderne atto, ma sarebbe chiaro che sceglie un metodo e persegue interessi che noi non possiamo condividere e non ci potrà più essere alcuna possibilità di convergenza».

 

 

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