ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, sottoscriverà un importante accordo di collaborazione tra il Polo Museale della Calabria e l’Università della Calabria, che sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa venerdì 21 settembre, alle ore 11.30, presso la sede della Galleria Nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone, in via G. V. Gravina.
L’accordo prevede la realizzazione di uno spazio espositivo innovativo presso il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone), e si inserisce nel quadro del Progetto BLUEMED, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma di cooperazione transnazionale INTERREG MED Programme 2014-2020, il cui titolo esteso è “Plan/test/coordinate Underwater Museums, Diving Parks and Knowledge Awareness Centres in order to support sustainable and responsible tourism development and promote Blue growth in coastal areas and islands of the Mediterranean”, con obiettivo principale quello di supportare lo sviluppo di un turismo sostenibile e responsabile nelle aree costiere ed insulari del Mediterraneo, puntando alla valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo.
Il Progetto BLUEMED, di cui l’Università della Calabria è soggetto attuatore, ha fra i siti pilota anche l’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” per la quale si punta alla valorizzazione dei suoi numerosi relitti. A tal fine, tra gli obiettivi realizzativi del progetto, è prevista la realizzazione di un “Knowledge Awareness Center” (KAC) che si configura come uno spazio nel quale, attraverso l’utilizzo di tecnologie multimediali, si offrono ai visitatori informazioni e contenuti relativi ai beni culturali e naturalistici presenti sui fondali del Mar Mediterraneo.
L’incontro, offrirà un interessante momento di confronto e interlocuzione tra le parti interessate, che avranno l’opportunità di presentare l’idea di progetto per la realizzazione del KAC presso il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone), discutendo sulle ricadute culturali ed economiche che esso potrà offrire sul territorio calabrese.
Al termine, sarà possibile provare in anteprima un sistema di realtà virtuale, che sarà installato presso il Museo di Capo Colonna e che consente di effettuare un’immersione virtuale su due relitti di epoca romana presenti nei fondali.