COSENZA – Diciassette anni, cosentino, al quarto anno del Liceo Scientifico “Fermi”, una passione per i manga giapponesi e un futuro ancora da definire, tra la passione per il disegno, la volontà di poter diventare un giorno attore di teatro o, se la sua vocazione dovesse prevalere, di entrare nell’ordine sacerdotale, complici i ritiri spirituali che segue da tempo con gli oblati di Maria Immacolata.
Simone Maiolo è un ragazzo che sa il fatto suo e che dopo aver visto il giardino pubblico nei pressi di casa sua, in Via delle Medaglie d’Oro, in condizioni di degrado, spinto da un nobilissimo sussulto di senso civico, non ha saputo resistere alla tentazione di pulirlo, senza indugi o esitazioni. Il suo bel gesto sarebbe passato inosservato se nei giorni scorsi la Commissione consiliare Lavori Pubblici, presieduta dalla consigliera comunale Anna Rugiero, non avesse disposto un sopralluogo proprio nella villetta di viale delle Medaglie d’Oro per sollecitare la Società “Bilotti Parking” a rimetterla in sesto e a riconsegnarla al Comune. Mentre era in corso il sopralluogo, sollecitato alla Presidente Rugiero dalla consigliere comunale Bianca Rende, i componenti la commissione si sono accorti della presenza di Simone, intento a ripulire il giardino pubblico da carte, cartacce e pezzi di vetro. Da lì a pensare di premiare il ragazzo cosentino, per il suo spiccato senso civico, il passo è stato breve.
L’idea è stata del consigliere comunale Damiano Covelli ed oggi pomeriggio a Simone Maiolo, accompagnato dai genitori, la Commissione lavori pubblici, all’unanimità, ha consegnato lo stemma della città per essersi adoperato, in maniera assolutamente naturale, per il bene comune. Un fatto insolito e proprio per questo meritevole di attenzione. «Un esempio civico – ha detto il consigliere Covelli – che andava sottolineato e posto nella giusta considerazione e che, si spera, possa fare proseliti». E in realtà, i primi effetti del “beau geste” di Simone si stanno già vedendo. «Da quando si è sparsa la voce – è lo stesso Simone Maiolo a confermarlo – gli operatori ecologici, sarà stato un caso, sono più operativi e più presenti di prima nella zona». E lui, per niente emozionato, torna silenziosamente a casa, non prima, però, di essere ricevuto anche dal Sindaco Mario Occhiuto che ha avuto nei suoi confronti parole di ammirazione e apprezzamento.