CATANZARO – Raccolta di plastica decuplicata, del vetro aumentata di sette volte e della carta di sei, produzione di spazzatura indifferenziata ridotta ad appena un terzo. Ma il vero boom è la raccolta della frazione “umido” che è arrivata a ventiquattro volte in più nel giro di nove mesi. Tutto ciò ha portato la percentuale di raccolta differenziata della città di Catanzaro al 62,5%, con un progressivo aumento da dicembre 2015 a settembre 2016 di 50 punti. Il Capoluogo – che registra anche una forte diminuzione della produzione totale dei rifiuti pro capite (circa il 24%) – si colloca in una posizione molto positiva tra le città italiane. Si pensi che Milano è attestata al 52%, Firenze al 55,75%. Sono questi i dati che commentano con soddisfazione il sindaco Sergio Abramo e l’assessore all’ambiente Stefania Valente. «Un traguardo raggiunto con un anno di anticipo rispetto al cronoprogramma fissato dal progetto. A dicembre 2016 avremmo dovuto raggiungere almeno il 40%, ora siamo 22 punti più avanti. Le montagne di rifiuti davanti ai cassonetti fino al Natale 2012 sono fortunatamente solo un ricordo».
Gli ultimi grafici evidenziano, intanto, la notevole diminuzione del “secco non differenziabile” che passa dalle 3.332 tonnellate di dicembre a 1.100 tonnellate di agosto (-61%). Si segnala anche il fortissimo aumento della raccolta di “umido” che passa da 32 tonnellate di dicembre a 795 tonnellate di settembre (24 volte in più); del multimateriale che passa dalle 26 tonnellate di dicembre alle 269 tonnellate di settembre (10 volte in più); del vetro che passa dalle 30 tonnellate di dicembre alle 222 tonnellate di settembre (7 volte in più); della carta che passa dalle 55 tonnellate di dicembre alle 317 tonnellate di settembre (6 volte in più). Risulta evidente la contrazione nella produzione di rifiuti che passa dalle 3.784 tonnellate mensili di dicembre 2015 alle 3.027 tonnellate mensili di settembre. Resta stabile – e quindi in controtendenza – solo la frazione del cartone ondulato, ma solo perché la quantità di questo materiale era già assestata grazie agli accordi con ospedali, cliniche, supermercati. I dati sono stati prodotti dalla responsabile del progetto start up, ing. Mariarosaria Mangiatordi, e verificati dall’ufficio ambiente del Comune. La previsione ipotizzata alla vigilia dell’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti era del 40% per dicembre 2016.
«I risultati ottenuti dall’avvio del sistema, sono frutto di un lavoro di squadra che ha visto partecipi Amministrazione comunale di Catanzaro, Conai, Legambiente e il gestore dei servizi (Sieco Spa) – ha dichiarato Fabio Costarella, responsabile Area progetti Territoriali Speciali -. La conclusione ad agosto della fase di start up ha segnato una vera e propria svolta nella Città, con il superamento del 60% di raccolta differenziata nel mese di settembre. Tale percentuale testimonia l’impegno assunto e rispettato da tutti i soggetti coinvolti: l’amministrazione che crea le condizioni per avviare il nuovo servizio di raccolta, i cittadini che differenziano correttamente, il gestore che esegue il servizio e il Conai che attraverso i consorzi di filiera assicurano il corretto avvio riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio. L’importante è non fermarsi solamente ai dati quantitativi ma promuovere la qualità delle raccolte differenziate per assicurare importanti risorse al settore del riciclo che verranno valorizzate attraverso i corrispettivi previsti dall’Accordo Quadro Anci Conai».