ROMA – Gli echi della stampa locale non hanno raggiunto la segreteria del senatore Antonio Razzi. All’altro capo del telefono il suo portavoce cade dalle nuvole. «Non posso dire altro se non che il senatore Razzi è assolutamente impermeabile alle polemiche, tanto più se innescate da esponenti del mondo accademico. Il senatore tiene molto a partecipare alla iniziativa organizzata nell’Università della Calabria. Interverrà senz’altro a meno che impegni istituzionali dell’ultimo momento non lo costringeranno a trattenersi a Roma».
Razzi, nella sua qualità di segretario della Commissione Affari esteri di Palazzo Madama, è stato invitato a concludere un seminario sul tema: “Stati Uniti e Corea del Nord. Rischio di un nuovo conflitto mondiale?”. La sua presenza però ha determinato da subito la presa di distanza da parte di Francesco Raniolo, direttore del dipartimento di scienze politichee sociali, e di Walter Greco, docente di politica e mondo globale, i quali avevano precedentemente offerto la loro adesione. In particolare Raniolo ha espresso forte disappunto per «non essere stato informato dei partecipanti e del format convegnistico adottato che ritengo del tutto inappropriato in un contesto scientifico. Pertanto tale iniziativa è da ritenersi completamente al di fuori delle attività scientifiche e istituzionali del DISPES e riconducibile ai soli organizzatori».
Il rettore Crisci ha fatto sapere di essere impegnato in un concomitante appuntamento a Matera, anche se perla verità, i due eventi si svolgeranno in orari assai differenti.