Rende nel circuito bibliotecario nazionale, la soddisfazione di Manna

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RENDE (CS) – Firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Rende e la Biblioteca Nazionale di Cosenza per la valorizzazione del patrimonio librario custodito all’interno delle quattro sedi che formano la Biblioteca Comunale di Rende (Centro Storico, Commenda, Quattromiglia, Villaggio Europa). Da oggi le biblioteche della città saranno inserite all’interno del servizio bibliotecario nazionale. «Si tratta di un passaggio importante che inciderà fortemente sul territorio – ha sottolineato la direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza Rita Fiordalisi-  attraverso questo protocollo si potranno sviluppare insieme moltissimi progetti promossi dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, pensiamo già ai prossimi appuntamenti come Le Giornate Europee del Patrimonio, Domeniche di Carta su cui lavoreremo insieme». La Biblioteca Nazionale metterà a disposizione le competenze e le professionalità del personale e supporterà la Biblioteca Comunale di Rende nel riversamento del patrimonio librario posseduto. La catalogazione on-line e il potenziamento dei dispositivi tecnologici offriranno uno strumento di divulgazione più ampia dei testi custoditi all’interno delle quattro strutture di Rende. Il protocollo d’Intesa consentirà inoltre la partecipazione comune ai bandi di gara e progetti, pur preservando e valorizzando le peculiarità di ciascun centro bibliotecario.

Con la firma odierna si gettano le basi per la realizzazione di due scuole di specializzazione di legatoria e restauro a Rende. I due centri avranno il compito di formare gli specialisti del settore. La Calabria si doterà di un polo di eccellenza per la promozione e il restauro del patrimonio storico culturale del territorio. «Da oggi a Rende nasce una rete delle biblioteche che opererà di concerto con la Biblioteca Nazionale- ha sottolineato il sindaco Marcello Manna. Quando si lavora in sinergia si potenziano le risorse e peculiarità. Siamo particolarmente orgogliosi di ospitare nella nostra città i due centri, che diventeranno un punto di riferimento per tutta la regione».

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