Cosenza ( Cs) – Annalisa è andata via in punta di piedi lasciando sgomento e tristezza nei volti e nei cuori di tutte le persone che hanno avuto il piacere di conoscerla. Una ragazza semplice, acqua e sapone, un sorriso sincero e cordiale il suo, una vita spezzata troppo presto a causa della LES, una malattia cronica autoimmune, che portava con sé, come un macigno, in religioso silenzio. Annalisa Orlando lascia un grande vuoto tra familiari, amici e parenti, ma lascia soprattutto un grande vuoto nel cuore dei tantissimi bambini che quotidianamente faceva sorridere e divertire. Già perché aveva fatto del volontariato la sua missione di vita. Da anni impegnata nel sociale con la “Gianmarco De Maria”, era sempre in prima linea tra i reparti dell’Annunziata a portare gioia e serenità tra i piccoli in cura. Un’amica speciale, una confidente sempre presente, una figura attenta e cordiale. Questo il ricordo di quanti hanno avuto l’onore di conoscerla. Annalisa era anche una brava giornalista, diventata tale grazie anche all’intuizione di Fiorenza Gonzales. “Non perdeva occasione di ringraziarmi per averle consentito di fare il tirocinio universitario al quotidiano la Provincia Cosentina molti anni fa. E’ stata l’occasione della sua vita perché grazie a questa esperienza- che definiva straordinaria- è stata consacrata al mondo del giornalismo e ha avuto l’opportunità di avvicinarsi al volontariato. Una ragazza dolce e straordinaria sempre pronta ad aiutare il prossimo”. Questo il ricordo del direttore della nostra testata. E la sua dolcezza, la sua espressione solare e sempre rassicurante, la sua instancabile voglia di aiutare gli altri ad ogni costo, è un po’ il ricordo di tutti. Quando una giovane vita scompare troppo presto, non c’è rassegnazione al dolore. L’unico conforto, oggi, è saperla accanto a Giusy, quella sorella tanto amata, andata via come lei, prematuramente. Due angeli dal cuore grande che hanno lasciato un ricordo indelebile. Ciao Annalisa, è stato bello conoscerti.
Raffaella Aquino