COSENZA – “Si sarebbe dovuta tenere ieri la prima Conferenza dei servizi propedeutica alla riapertura dell’impianto per l’eliminazione di rifiuti pericolosi e non di San Sago, nel Comune di Tortora, in provincia di Cosenza.
La struttura – che si trova proprio al confine tra la Calabria e la Basilicata – ha, in teoria, tutte le autorizzazioni in regola, ma ci sono ancora aspetti da chiarire e, legittimamente, i sindaci del territorio, calabresi e lucani, chiedono ulteriori approfondimenti.
Se ci sono nuove verifiche da fare per dissipare dubbi o incertezze, queste vanno effettuate con il massimo rigore e con grande attenzione. Non si scherza con la salute dei cittadini, e l’ambiente va salvaguardato con ogni mezzo da possibili contaminazioni o processi inquinanti.
Per queste ragioni ho dato mandato ai miei uffici di rimandare ogni decisione in merito alla riapertura di questo impianto. Il direttore generale del Dipartimento Ambiente e tutela del territorio della Cittadella ha, dunque, sospeso la Conferenza dei servizi, chiedendo un approfondimento ulteriore e un parere all’avvocatura regionale.
Solo dopo questi passaggi formali decideremo il da farsi.
Dispiace, invece, che la Regione Basilicata non abbia dondiviso con noi questo percorso e abbia deciso di disertare la Conferenza dei servizi, dando così implicitamente l’ok alla riapertura della struttura di San Sago senza pretendere nuove verifiche”.
Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.