Rilanciare il “modello Riace”, nasce la fondazione per accogliere i migranti

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CAULONIA (RC) – Un progetto inclusivo che ha come obiettivo quello di rilanciare il “modello Riace” e per permettere la partecipazione anche di Mimmo Lucano, sindaco sospeso, ancora sottoposto al divieto di dimora nel comune da lui amministrato.

Una conferenza stampa per presentare il nuovo modello di accoglienza tenutasi a Caulonia che ha visto, contestualmente, l’insediamento del nuovo comitato afferente alla neonata fondazione che sarà prsieduta da Peppino Lavorato, ex primo cittadino di Rosarno, amico del suo predecessore alla guida del comune reggino Giuseppe Valarioti, assassinato dalla ‘ndrangheta nel 1980

I dettagli e i princìpi fondanti del nuovo soggetto sono stati illustrati dall’avvocato Gianfranco Schiavone, presidente Asgi, dal giudice Emilio Sirianni di Magistratura democratica e dalla coordinatrice di Recosol, Chiara Sasso. 

«Andremo ad accogliere anche i migranti esclusi dal decreto Salvini – ha annunciato Schiavone e chiederemo alla gente di partecipare al fine di contribuire alla rinascita di Riace».

Il giudice Siriannim nel corso del suo intervento ha lanciato un monito contro il vicepremier Salvini, «se lo Stato italiano e l’Europa vogliono chiudersi, erigere muri e dichiarare la guerra santa contro questa umanità disperata, noi siamo dall’altra parte della barricata. Abbiamo cominciato a pensare a come fare a meno dello Stato Italiano che vuole fare a meno di noi». «Se anche gli Sprar verranno chiusi, – ha aggiunto ancora Sirianni – se lo Stato italiano intende non spendere neanche più un euro per accogliere questi uomini e queste donne, noi vorremmo dimostrare che è possibile accoglierli lo stesso a dispetto dello Stato Italiano e del suo ministro degli Interni».

Foto di repertorio

 

 

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