Rossano e Matera, c’è intesa tra i sindaci per un futuro gemellaggio

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ROSSANO (CS) – Offrire ai territori della Magna Grecia l’opportunità di inserirsi e ampliare l’offerta turistica attorno a Matera Capitale europea della Cultura 2019. Una grande rete che, partendo dal Salento, passando per la Pianura Metapontina e giungendo, attraverso proprio la Città del Codex, fino al basso crotonese, possa offrire ai visitatori del capoluogo lucano anche l’opportunità di conoscere e visitare il patrimonio artistico, paesaggistico e monumentale del bacino ionico. È questa l’idea ambiziosa del Sindaco della Città dei Sassi, Raffaello De Ruggieri, esposta al Primo cittadino di Rossano, Stefano Mascaro, e all’Assessorealla Cultura, alla Promozione del Centro storico e alla progettazione europea, Serena Flotta, nel corso di un incontro incoraggiato e promosso da Lorenzo Antonelli, già Consigliere comunale di Rossano e promoter della valorizzazione del brand Città del Codex, tenutosi ieri (Sabato, 29 Aprile) nel capoluogo lucano. «Finalmente – dichiara soddisfatto Lorenzo Antonelli – abbiamo posto le basi per un dialogo proficuo e produttivo tra la Città del Codex e la Città dei Sassi. Due realtà positive del Meridione e non molto distanti tra loro che possono, attraverso l’unicità del loro patrimonio artistico-culturale, creare un contenitore di offerta turistica unico e appetibile dal mercato globale. L’auspicio – aggiunge – è che presto, già a partire dalla prossima visita istituzionale che il Sindaco De Ruggieri farà a Rossano, nel Centro storico e al museo del Codex, si possa iniziare a lavorare per formalizzare un protocollo d’intesa mirato alla pianificazione di una comune strategia di marketing per il turismo». C’è stata subito armonia e complicità d’intenti, considerato tra l’altro che la Città dei Sassi ha instaurato ufficialmente rapporti istituzionali con diverse comunità calabresi. Non ultimo con il Comune di Isola Capo Rizzuto con il quale, proprio nei giorni scorsi, è stato sottoscritto un patto di amicizia. Da qui l’idea lungimirante– ricorda ancora Antonelli – di creare una rete culturale tra le aree della Magna Grecia prossime a Matera.

 

 

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