SAN BASILE (CS) – Sabato e domenica il borgo di San Basile, scelto dalla delegazione Fai Pollino per il consueto appuntamento di riscoperta e valorizzazione dei territori, ha registrato una pacifica invasione di studenti, famiglie, curiosi, appassionati ed associati del Fondo Ambiente Italiano. Tamburi: soddisfatti della collaborazione con i delegati territoriali del Fai. Giornate come questa ci aiutano a valorizzare l’esistente.
E’ stato un successo la due giorni del Fondo Ambiente Italiano – Delegazione Pollino che ha scelto il borgo di San Basile per le giornate di primavera 2019. Un fine settimana studiato, in collaborazione con i soci Fai del Pollino, per valorizzare al meglio le potenzialità turistico – attrattivo – culturali del centro arbereshe che ha aperto ai visitatori e gli studenti (presenti in gran numero nella giornata di Sabato) le sue perle preziose per mostrare a tutti il fascino e l’identità degli arbereshe del Pollino.
Vincenzo Tamburi, sindaco di San Basile, si è dichiarato «soddisfatto della collaborazione messa in campo con la delegazione Fai Pollino, presieduta da Donatella Laudadio, che ci ha permesso di mostrare a tanti visitatori la bellezza della nostra cultura, le chiese ed il nostro centro storico, e stringere ancor di più sinergia con le associazioni della città».
Ecomuseo del paesaggio, Centro culturale anziani, Pro Loco, Protezione civile Perseo – che tanto si sono spese per aiutarci a rendere accogliente la nostra comunità». Circa 700 le presenze registrate nelcorso della due giorni del Fai che, insieme ai giovani ciceroni formati da Gianluigi Trombetti, hanno visitatoi luoghi simbolo di San Basile: il Museo delle Icone, la Chiesa di San Giovanni Battista e il monastero basiliano.
Non sono mancate le escursioni lungo il sentiero naturalistico che costeggia l’abitato di San Basile con Ivana Pugliese e il cammino lento nel centro storico alla scoperta dei “supporti”, celebrati d’estate con una manifestazione ad hoc che fa sempre il boom di presenze, in compagnia di Francesco Tamburi Pugliese. Poi tutti in piazza per l’esibizione dei giovani appartenenti al gruppo folklorico locale, tra canti e balli della tradizione albanofona. Nella due giorni, la delegazione Fai Pollino, ha avuto modo di degustare alcuni tra i piatti più rappresentativi della tradizione gastronomica arbereshe presso il centro degustazioni prodotti tipici finanziato con fondi del Parco Nazionale del Pollino e che per la prima volta è statoaperto al pubblico in occasione delle Giornate di Primavera.