COSENZA – «Ho perso il conto dei mesi in cui la mi associazione ha cercato un confronto con l’ormai ex commissario per la Sanità in Calabria – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – ci siamo impegnati a far sempre presenti i disagi dei cittadini calabresi che, quotidianamente, dovevano far fronte a delle situazioni indecorose in un paese come l’Italia. Massimo Scura non si è mai degnato di una risposta, non ha mai provato neanche a mettersi in contatto con noi, ora ci auguriamo che il generale Cotticelli sia di tutt’altro approccio, serve una rivoluzione per riportare in auge la sanità calabrese e noi ci mettiamo a disposizione per fare in modo che possa essere resa possibile». Che sia la volta buona. Questo il coro di quanti hanno sperato in questi anni in un miglioramento per la sanità calabrese, senza però vedere alcun risultato, se non in negativo. Inizia una nuova era: finisce quella di Scura, parte quella di Cotticelli. I calabresi incrociano le dita, con la speranza di potersi recare nelle strutture ospedaliere calabresi senza essere costretti ad andare in altre regioni più organizzate. «Abbiamo svolto diverse azioni significative, tra le tante, non più di un mese fa, abbiamo chiesto ai cittadini di ogni provincia calabrese di rispondere ad un questionario, al fine di recensire la situazione della sanità in Calabria – continua Nesci – vorremmo che il nuovo commissario per la sanità in Calabria prendesse visione di quanto raccolto dall’associazione, al fine di avere subito contezza della situazione di un settore ormai al collasso – conclude Nesci – inizia una nuova era, facciamo i nostri auguri al Generale Cotticelli di buon lavoro, con la speranza di poter affrontare insieme le problematiche della sanità calabrese, siamo stati spesso la voce dei cittadini, chi meglio di noi può fornire al nuovo commissario gli strumenti giusti, da questo punto di vista, per un buon lavoro».