SANT ‘AGATA D’ESARO (CS) – Dopo l’arresto dell’incendiario della scorsa estate, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Sant’Agata di Esaro hanno deferito all’Autorità Giudiziaria, per concorso in incendi boschivi dolosi, due uomini. In particolare dopo il verificarsi di 12 incendi nel periodo estivo il personale Forestale ha arrestato un boscaiolo ritenuto colpevole e condannato alla pena di anni due e mesi quattro di reclusione con sentenza datata 27 gennaio 2016. Ma l’attività d’indagine non si è fermata all’individuazione dell’esecutore materiale, in quanto ha portato all’individuazione anche dei presunti mandanti degli incendi, i quali avrebbero agito, secondo gli investigatori della Forestale, per ritorsioni, rappresaglie e vendette tra squadre rivali di cacciatori di cinghiale concorrendo a provocare la distruzione degli habitat di caccia attraverso l’incendio di aree boscate assegnate dall’ATC ad una squadra in particolare. Una volta che le fiamme hanno percorso tali zone, infatti, la legge ne impedisce per 10 anni l’attività venatoria. Pertanto gli uomini del Corpo Forestale ricostruendo tutte le dinamiche pregresse verificatisi sui territori di caccia al cinghiale che insistono in Sant’Agata di Esaro, sono addivenuti all’individuazione dei mandanti di almeno sei di quegli incendi, deferiti all’A.G. per concorso in incendi boschivi dolosi.