RENDE (CS) – «Non si può dir di no ad una proposta di questo tipo. Sono qui per concretizzare e velocizzare il percorso di un progetto meraviglioso per la nostra città». Alla fine della riunione nella sede di Calabra Maceri, davanti a Crescenzio Pellegrino, al direttore generale di Cisambiente Lucia Leonessi e a Luca Ventorino, procedure applicative Gse (Gestore di servizi energetici), il sindaco di Rende Marcello Manna esprime tutta la sua soddisfazione per un progetto che rappresenta una «vera e propria rivoluzione nei trasporti e nell’ambiente».
Ma di cosa si tratta? Al Comune di Rende, visto che è anche il territorio che ospita il primo impianto connesso in Italia per la produzione di biometano avanzato, eccolo il progetto si sensibilizzazione al tema del contenimento delle emissioni attraverso il miglioramento del trasporto dei bambini per l’uso di scuolabus alimentati a biometano.
Ne parla con entusiasmo Lucia Leonessi che specifica che si tratta di «un progetto nazionale, l’occasione per il vostro comune unica e ci sono tutte le condizioni per realizzarlo anche velocemente». Del resto Calabra Maceri con Crescenzio Pellegrino si dice pronto a «donare come produttori di biometano, il combustibile necessario all’autotrazione e di lanciare un concorso di idee aperto agli alunni della scuola primaria per definire la grafica di questi scuolabus».
Calabra Maceri propone inoltre che all’interno del progetto includeremo un percorso di conoscenza e sensibilizzazione di adulti e bambini legato al processo di produzione di biometano avanzato mostrando come nella realtà un rifiuto diventa una risorsa grazie all’impegno di tutti».
In sintesi gli obiettivi da raggiungere con questo progetto sono:
ottimizzare il ciclo dei rifiuti attraverso la sostanziale riduzione del materiale da conferire in discarica grazie all’aumento della quota recuperata attraverso la fase di trattamento dei rifiuti, azzerare le emissioni di CO2provenienti oggi nello specifico dagli 8 scuolabus obsoleti (diesel Euro O e 1) utilizzati dal Comune di Rende attraverso l’alimentazione di 8 nuovi mezzi alimentati a biometano che è un carburante avanzato e infine diffondere nell’opinione pubblica nazionale, partendo dal progetto Rende, la consapevolezza che la produzione di biometano avanzato costituisce un importante passo verso il contenimento dell’uso per autotrazione di carburanti non rinnovabili che sono causa di notevole inquinamento.