MENDICINO (CS) – «Mendicino è a “secco” ormai da tre giorni consecutivi! Da giovedì 3 febbraio non scorre acqua dai rubinetti delle case. Ormai l’interruzione è una routine. Chi non ha la possibilità disporre di una cisterna di riserva si trova in una situazione davvero umiliante! Lavarsi con acqua di bottiglia, non poter fare le pulizie non poter gestire i servizi igienici diventa, dopo quasi 4 giorni, mortificante per la dignità di ogni persona. Cosa ancor più grave è che quando l’acqua scorre, spesso risulta sporca e non potabile». Questo quanto si legge in una nota del Meetup Mendicino in Movimento. «L’indignazione dei cittadini è aggravata – prosegue la nota- dalla mancanza di comunicazione, da parte di un’amministrazione che fornisce ai cittadini giustificazioni parziali e non risolutive ma anche dal silenzio di un’opposizione sopita e dormiente. E’ di solo stasera un breve comunicato sui social in merito al problema che ha la veste di una mera promessa. Poco cambia con gli annunci dell’ultima ora che arrivano tardi e non colmano il vuoto informativo di questi giorni. C’è di più, l’erogazione dell’acqua viene a mancare sempre in alcuni quartieri, quindi non c’è una equa e giusta distribuzione del servizio di questo bene primario. Gli avvisi comunali avvengono sempre con ritardo, dopo che l’erogazione è stata tolta e quindi impedisce ai cittadini di fare provvista. Insomma la situazione è davvero da “accampamento”.L’amministrazione rigetta la responsabilità del disagio alla sorical e cerca di esimersi dal proprio dovere. Una gestione interamente pubblica del ciclo integrato delle acque non è affatto un’utopia E’ possibile e necessario avviare le procedure e gli interventi necessari al fine di revocare a SORICAL la gestione del servizio idrico nel territorio comunale, sulla base di quanto previsto nell’Art. 9, comma 4, della legge 36/94 ( Legge Galli). E’ solo questione di coraggio e volontà politica. Gli impianti comunali sono sempre di proprietà del singolo comune perché solo le condutture e gli acquedotti intercomunali ad essere di proprietà della Sorical e dato che la fornitura di acqua con i singoli comuni è disciplinata dalle singole convenzioni ,ogni comune è libero di uscire dal sistema e di creare una gestione integralmente autonoma dei propri servizi a totale gestione pubblica.Durante la precedente amministrazione, Antonio Palermo, allora consigliere comunale di minoranza, richiamò più volte l’attenzione nelle opportune sedi, sulla necessità di rivedere gli accordi con la società attualmente incaricata della gestione del servizio idrico e più volte interrogò il sindaco di allora, sulla questione. Con l’attuale amministrazione che impegna Antonio Palermo nella carica di sindaco il problema permane irrisolto e per di più aggravato, dimostrando forte incoerenza e mancanza di forte volontà a mantenere l’ impegno elettorale sulla questione.Adesso siamo noi cittadini a riporre le stesse domande all’attuale sindaco. Il Meetup Mendicino in Movimento starà e vigile sul problema».
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