COSENZA – <<Le mani delle ’ndrangheta, d’accordo con imprenditori, istituzioni e politica, sull’opera pubblica più importante della città di Cosenza. Le inchieste hanno portato a galla un dato incontrovertibile: dietro le luci accecanti si nasconde il marcio>>. E’ quanto sostengono Tommaso Guzzi e Mario Petrozza, rispettivamente segretari dei circoli IV e II di Cosenza. <<Adesso – continuano i due segretari del Pd – è arrivato il momento di fare chiarezza. Perché dietro l’ubriacatura collettiva alimentata dalla ricerca dell’effimero, si è sviluppato un sistema di potere intorno a Palazzo dei Bruzi>>. <<La vicenda di Piazza Bilotti – sottolineano Guzzi e Petrozza – è inquietante. Ma non è il solo elemento ad esserlo in questa nostra città. Ci hanno sempre preoccupato e ci preoccupano anche oggi quelle pratiche molto consuete a Palazzo dei Bruzi in quota Occhiuto: dalla “frammentazione strategica” degli appalti ai tanti, troppi, affidamenti diretti. Abbiamo sempre denunciato questo stato di cose. La città ha bisogno di svegliarsi dalla narcotizzazione comunicativa inseguita dal sindaco. La città ha bisogno di capire come, quando e perché avvengono fatti inquietanti. La politica non può stare in silenzio. La politica deve mettere in atto iniziative concrete affinché la legalità sia la regola e non l’eccezione>>.