COSENZA – Il sistema idrico calabrese è ormai al collasso. La Regione non riesce più a far ripartire la grande rete integrata, la Sorical è senza liquidità, le amministrazioni sono inadempienti, i dati sulla siccità sono allarmanti e i cittadini disperati. Pesanti le ripercussioni che la mancanza di acqua sta provocando, non solo tra famiglie e cittadini, anche molte attività commerciali sono al collasso. Ieri si è tenuta a Cosenza una riunione con i vertici comunali, alla presenza dell’assessore Francesco De Cicco .Il quadro emerso è preoccupante. C’è una riduzione idrica del 25% oltre la media e la situazione è destinata a peggiorare. Intanto si sta cercando di avviare soluzioni tampone con la messa in funzione di un serbatoio in località Cozzo Muoio che servirà il centro città e si sta procedendo alla verifica della potabilità dell’acqua di due nuovi pozzi in località Colle Mussano. Al momento sono 22 i comuni calabresi a rischio. Diversi anche in provincia di Cosenza, Fiumefreddo Bruzio, Montalto Uffugo, San Sosti, San Fili, Marano Principato, Santa Domenica di Talao e Carolei.
Raffaella Aquino