Sospensione elezioni Unical, lettera aperta del Movimento Athena

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ARCAVACATA DI RENDE (CS) Riceviamo e pubblichiamo integralmente lettera del Movimento Studentesco Athena relativamente alle elezioni sospese all’Università della Calabria

 

«Magnifico Rettore, Chiarissimi Professori, Egregio Direttore Generale,

abbiamo appreso tramite social network che per il 7 Settembre 2018 è stata indetta una riunione avente come oggetto “le elezioni studentesche”. Ci è sempre risultato, e continua a risultarci difficile capire il senso della sospensione di queste ultime, senso peraltro svilito e stroncato da una netta sentenza del TAR Calabria, mentre ci pare inevitabile, purtroppo, riscontrare un continuato ostruzionismo a discapito dei regolari processi democratici studenteschi normati dal regolamento interno e oltre che dalla normativa nazionale (partiamo dal presupposto che le leggi che si è dato il paese siano vigenti anche nella libera repubblica di Arcavacata). Troviamo paradossale che non ci sono mai stati problemi di alcuna natura nei rinnovi di tutti gli organi, sia nella componente dei docenti che in quella del PTA, ma puntualmente, ogni qualvolta i processi elettorali riguardano la componente studentesca, emergono intoppi e sospensioni cui è difficile non attribuire il fine di manipolare gli esiti politici delle tornate elettorali studentesche. Da un’analisi sommaria, questa condotta di gestione si è resa evidentemente necessaria, sebbene violasse le normative vigenti, per mantenere in piedi un mandato rettorale caratterizzato da una forte e diffusa disapprovazione dell’opinione pubblica, da maggioranze risicate e fragili negli organi, dove tutti gli studenti esprimono 4 (senato accademico) e 2 (consiglio d’amministrazione) rappresentanti.   Dopo questa premessa, invitiamo il Magnifico Rettore, la Commissione Elettorale Centrale e Il Direttore Generale a una profonda riflessione che porti alla ripresa del procedimento elettorale sospeso il 9 maggio per un motivo successivamente dimostratosi infondato, individuando la prima data utile per consentire la massima partecipazione democratica e consegnare a tutti gli studenti una rappresentanza legittima.  Ci prendiamo l’onere di rammentare a tutti gli interlocutori l’articolo 54 della nostra Costituzione:

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.”

Per concludere, insomma, quando l’indirizzo politico di un ente va in contrasto con le leggi vigenti, i garanti amministrativi dell’ente, anziché cercare dei cavilli burocratici per tutelare la sfera politica a danno della legittimità delle azioni, dovrebbero avere il coraggio e la dignità di opporsi per salvaguardare il senso della legge stessa e i diritti che tutela.

In attesa di riscontro, restiamo a disposizione per chiarimenti e porgiamo cordiali saluti». 

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