SANTA SOFIA D’EPIRO (Cs) – Strade sempre più pericolose e cittadini esasperati al limite di una crisi di nervi. L’ennesimo caso di arteria stradale vicina al collasso strutturale questa volta riguarda la direttrice Sp241 che collega Santa Sofia d’Epiro a Cosenza con un ponte che passa sopra il fiume Crati.
L’arteria è importante non solo perchè consente il raggiungimento dell’autostrada A2 ma perchè serve da raccordo anche con la zona industriale, fattore non di secondo piano per l’intera economia della zona.
Il tratto interessato, ormai da tempo, è caratterizzato da buche, asfalto che viene via, giunti strutturali che si trasformano in una sorta di “binari” dai quali si intravede la parte sottostante (come dimostrano le foto). Le due amministrazioni, quelle di Tarsia e Santa Sofia d’Epiro, si rimpallano la competenza con la Provincia di Cosenza chiamata in causa dai due comuni per quella che dovrebbe essere l’ordinaria e la straordinaria manutenzione.
In questa sorta di limbo a pagare il prezzo più alto sono gli utenti che oltre ai disagi per una viabilità assai compromessa devono fare anche i conti con il pericolo di incidenti e di problemi ai veicoli privati dovuti alle condizioni di un manto stradale che con il passare delle settimane diventa sempre più pericoloso da affrontare.
I cittadini, che in entrambi i comuni nei prossimi mesi saranno chiamati alle urne per eleggere i rispettivi sindaci, starebbero valutando l’ipotesi di una raccolta di firme congiunta da affidare ad un legale per cercare, tramite una denuncia agli argani competenti, di venire a capo di una situazione che ormai va avanti da troppo tempo.