CATANZARO – La Regione Calabria, con il DPGR n.58 del 26/6/2014, ha adeguato e riorganizzato la rete trasfusionale regionale, al fine di conseguire livelli ottimali di omogeneità, qualificazione e standardizzazione delle prestazioni trasfusionali e di garantire una razionalizzazione e un’ottimizzazione delle risorse con conseguenti economie di scala.
Il modello organizzativo regionale, basato su un sistema integrato, è rappresentato dal Centro Regionale di Qualificazione Biologica (CRQB) di Catanzaro, quale unica struttura dove sono concentrate le attività diagnostiche di qualificazione biologica delle donazioni e dai Dipartimenti di Medicina Trasfusionale (DMT) di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, dove sono invece concentrate le attività di lavorazione delle unità di sangue ed emocomponenti.
Con l’istituzione dei Dipartimenti Trasfusionali e la realizzazione del Centro Regionale di Qualificazione Biologica a Catanzaro, una struttura moderna che si avvale di tecnologie avanzate e all’avanguardia, nel marzo 2018 la rete trasfusionale è stata pienamente realizzata!
E’ stato un percorso impegnativo che ha coinvolto il Dipartimento Tutela della Salute con il Centro Regionale Sangue che ha definito i criteri e fornito gli strumenti di indirizzo per la riqualificazione della rete trasfusionale, ma anche il management delle Aziende Sanitarie che ha compreso l’evoluzione del sistema e la necessità di raggiungere misure di sicurezza al passo con l’Europa.
Oggi la sanità calabrese ha raggiunto un traguardo importante e si può affermare che, in un settore particolarmente delicato e complesso come quello trasfusionale, è in linea con gli standard europei.
Tutto ciò verrà presentato mercoledì 19 settembre, a partire dalle ore 9.00, presso la Sala Verde della Cittadella regionale, nel corso di un convegno al quale parteciperanno le istituzioni nazionali, quali il Direttore dell’Ufficio sangue ed emocomponenti del Ministero della Salute, il Direttore e altri componenti del Centro Nazionale Sangue, nonché esperti del settore provenienti sia da fuori regione che dalla nostra regione. Al convegno prenderanno parte i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie, i professionisti della medicina trasfusionale, i farmacisti ospedalieri e territoriali, le strutture private accreditate, nonché le Associazioni/Federazioni dei donatori di sangue e le Associazioni dei pazienti talassemici.