Terme Luigiane, proposta per realizzare un centro di cura permanente della psoriasi

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terme-luigianeGUARDIA PIEMONTESE (CS) – Le Terme Luigiane costituiscono per l’intera Calabria, per la qualità delle acque sulfuree con il più alto grado solfidrometrico d’Italia (173mg/l) e la collocazione ambientale, un centro termale di eccellenza che potrebbe incrementare i propri servizi realizzando un centro permanente di cura della psoriasi che rappresenta circa il 5-7% di tutte le affezioni dermatologiche, con una incidenza media nella popolazione di circa il 2%, e che può condizionare in maniera significativa la validità psico-fisica del paziente necessitando di un approccio multidisciplinare. Deve essere un centro di cura e riabilitazione permanente aperto ad interventi pubblici e privati, tenendo conto che la balneoterapia sulfurea, grazie alla capacità riducente dello zolfo e alle attività cheratotrope delle acque delle Terme Luigiane, è particolarmente indicata per la cura della psoriasi.

La proposta è stata avanzata dal dott. Eugenio Provenzano, dirigente medico dell’Unità Ospedaliera di Dermatologia nell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, concludendo la sua relazione nell’ambito dei lavori della XXXV° edizione della Giornata Medica, organizzata dalle Terme Luigiane, presso la sala congressi del Grand Hotel delle Terme, avendo come tema di discussione: “Aggiornamenti in Dermatologia”, con il patrocinio dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza e dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Cosenza.

Una giornata patrocinata da Federterme nell’ambito del programma “Terme aperte 2016….insieme in cammino” che si è aperta con l’intervento di saluto del Presidente dell’Ordine dei Medici di Cosenza, Corcione, seguito subito dopo dalla relazione del dott. Eugenio Provenzano che ha trattato il tema: “La malattia psoriasica e la necessità di un approccio multidisciplinare”, in cui ha avuto lo spazio per denunciare le condizioni di disparità assistenziale- medica per le persone affette da malattie dermatologiche con posti letto scarsi negli ospedali e con l’acquisizione di farmaci non coperti dall’assistenza sanitaria. Temi ed argomenti questi trattati anche dal dott. Domenico D’Amico dell’U.O. di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e dal Dott. Stefano Dastoli dell’U.O. di Dermatologia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, le cui relazioni hanno riguardato: “Le forme cliniche della psoriasi: classiche ed atipiche”; “La malattia psoriasica e gli algoritmi di trattamento”.

La giornata medica di aggiornamento di quest’anno, moderata dalla dott.ssa Filomena Algieri, del Presidio Ospedaliero di Cetraro, è stata organizzata per l’approfondimento delle più recenti acquisizioni in tema di eziopatogenesi, fisiopatologia e percorsi diagnostico-terapeutici di alcune patologie dermatologiche quali, in particolare, la psoriasi, la dermatite atopica e la dermatite seborroica che hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti che ne sono affetti con ovvie conseguenze negative sulla salute pubblica, spesa sanitaria, attività lavorativa, e delle linee guida per l’attuazione di un corretto programma terapeutico che comprenda l’integrazione di presidi terapeutici farmacologici, fisici e crenoterapici con una sguardo rivolto anche a quanto può offrire la dermocosmesi termale nella conservazione dello stato di salute, oltre che di bellezza dell’organo pelle.

Da segnalare gli interventi del dott. Antonio Bonifati di Castrovillari (CS) e della dott.ssa Giusy Schipani, dell’Unità Ospedaliera di Dermatologia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro  che hanno fatto il punto sulle similitudini e le differenze cliniche e terapeutiche nel bambino e nell’adulto, rispettivamente della dermatite atopica e della dermatite seborroica.

Mentre la Dott.ssa Stefania De Stefano, Direttore Sanitario delle Terme Luigiane ed anche responsabile del programma formativo per l’ECM, ed il Dott. Sergio Mazzulla, dell’Università della Calabria, hanno concluso i lavori della giornata medica relazionando rispettivamente sulla terapia termale, che si integra sinergicamente ai trattamenti tradizionali in schemi sequenziali o di associazione nel trattamento delle patologie cutanee, e sulla dermocosmesi termale che non solo rappresenta un valido sussidio per il raggiungimento della guarigione, ma un mezzo primario per ottenere anche l’effetto estetico a conferma di come il termalismo sia un amico per la pelle.

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