COSENZA – Nuovi sviluppi sul caso delle deleghe con firme false per ritirare le tessere elettorali dei cittadini, molti dei quali di nazionalità rumena. Il sostituto procuratore Antonio Bruno Tridico sta esaminando l’informativa, redatta dai carabinieri della stazione provinciale di Cosenza. Dopo La Procura infatti, guidata in questa fase di vacatio dall’aggiunto Marisa Manzini dopo il pensionamento di Granieri ed in attesa dell’arrivo di Spagnuolo, ha avviato una serie di verifiche dopo il “blitz” dei militari che nel tardo pomeriggio di mercoledì 1 giugno e per tutta la mattinata di giovedì 2 giugno hanno acquisito una voluminosa documentazione nella sede dell’ufficio elettorale di via Bengasi. Al termine di tali accertamenti una persona, C.P., è stata denunciata. Si tratta di un accertamento avviato dopo la denuncia di un cittadino che si era recato negli uffici di via Bengasi per ritirare la tessera elettorale, ma a quel punto gli addetti alla consegna delle tessere gli avrebbero fatto notare che la sua era stata già ritirata su delega. Ma quella delega, come tante altre, recava una firma falsificata. Per tale motivo sono stati allertati i carabinieri ed è stato presentato un esposto in Procura a carica di C.P. denunciato a piede libero. L’uomo, a seguito di una perquisizione personale, sarebbe stato trovato anche in possesso di circa ventimila euro. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali e ulteriori irregolarità nella consegna delle tessere elettorali.