ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il TAU, Teatro Auditorium Unical, ha presentato il cartellone relativo alla prossima stagione. Nel corso della conferenza stampa odierna l’attenzione è stata posta nei confronti della realtà del campus calabrese. Un punto di riferimento testimoniato dal finanziamento ricevuto dalla Regione Calabria per le prossime tre programmazioni annuali.
Fabio Vicenzi e il rettore Crisci
A illustrare il ricco cartellone è stato il responsabile del Tau, Fabio Vincenzi, che ha spiegato il filo conduttore di una rassegna. «Il nostro – dichiara Vincenzi – non è un elenco di titoli avulso da un contesto. Si tratta di una scelta precisa di spettacoli di alta qualità, che omaggiano la tradizione e propongono sperimentazione».
Il programma della stagione teatrale all’Unical
Si partirà con due esclusive regionali. Il 22 e 23 novembre con “Quel gran pezzo di Desdemona” di Luciano Saltarelli. Si tratta di un’originale commedia che nasce dalla bizzarra contaminazione della trama tragica, articolata e ineluttabile dell’Otello di Shakespeare. A ciò si aggiunge il registro della commedia sexy. Il 29 novembre arriva all’Unical Carlo Cecchi con “Enrico IV” di Luigi Pirandello. Uno studio sul significato della pazzia e sul rapporto, complesso e inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità.
Il 7 dicembre Franco Branciaroli veste i panni di “Medea” di Euripide con traduzione di Umberto Albini. La data al teatro dell’Unical sarà l’unica occasione per godere dello spettacolo in Calabria.
Il 13, 14 e 15 dicembre l’azione teatrale si sposta al Piccolo teatro Unical con la “Commedia all’italiana” di Libero teatro di Max Mazzotta. Uno spettacolo in tre atti ambientato in un teatro di posa negli studi cinematografici di un’ipotetica Cinecittà.
Unical, ancora tanti eventi nel 2018
Si prosegue a gennaio, il 24 e il 25, con “Mal’essere” dall’Amleto di William Shakespeare con ideazione, drammaturgia e regia Davide Iodice in una originale riscrittura in napoletano. Il 30 e 31 gennaio andrà in scena “Scannasurice” per la regia Carlo Cerciello con Imma Villa. Scritto da Enzo Moscato dopo il terremoto del 1980 a Napoli, Scannasurice è un testo che porta in sé il segno evidente di quel sommovimento tellurico che spinge verso l’effetto disgregante piuttosto che quello rigeneratore di energie.
L’8 e il 9 febbraio arriva “Il sindaco del rione sanità”. Il capolavoro eduardiano è traslato ai giorni nostri. Si prosegue il 20 e 21 febbraio co “Macbettu” di Alessandro Serra tratto dal Macbeth di William Shakespeare in una particolare versione con traduzione in sardo.
Il 7 e 8 marzo torna ancora Eduardo con “Questi fantasmi”, in esclusiva regionale al Tau. Marco Tullio Giordana firma la regia di una storia, a tratti farsesca, che racconta la necessità di essere ciechi, di credere senza riserve a una realtà inverosimile, per tutelare se stessi e un ideale di famiglia minato al suo interno. Una produzione firmata dalla Compagnia di Teatro di Luca De Filippo.
Completano la stagione, con date da definire, “Vangelo” di e con Pippo Delbono e le musiche di Enzo Avitabile oltre a “Totò che tragedia!” spettacolo di teatro musicale.