RENDE (CS) – Il gruppo universitario “Unidea” tira le somme dopo poco più di un mese dalle elezioni studentesche. Il senatore accademico Gerardo Nicoletti si è espresso dopo gli ultimi eventi legati alla rappresentanza studentesca. “Unidea” è il gruppo che ha scelto di non votare il nuovo presidente del Consiglio studentesco, Tulino. In segno di protesta, inoltre, gli “aventiniani” hanno vergato il foglio della votazione con alcuni vocaboli emblematici: didattica, formazione, campus, sicurezza. «Si tratta di una provocazione», dichiara Nicoletti, «utile a ricordare le linee guida che il Consiglio dovrebbe seguire e gli argomenti che dovrebbe affrontare. . Il Consiglio ha l’obbligo morale e statutario, appunto, di avanzare proposte ai dipartimenti e al Senato accademico in merito alla organizzazione della didattica e alla sua qualità. Inoltre, deve esprimere pareri sui servizi e sul diritto allo studio». Per aumentare il peso specifico della rappresentanza studentesca all’interno degli organi di ateneo, stando alle parole di Nicoletti, bisognerebbe investire sulla formazione. «Sarebbe auspicabile attivare corsi di lingua inglese e visite nelle altre università italiane e straniere. Dai componenti della compagine di “Unidea” va comunque un augurio di buon lavoro al presidente Tulino». In Senato, la prima vittoria porta la firma sia di Nicoletti che di Diego Mazzitelli e riguarda gli studenti disabili. «È stata riconosciuta finalmente la concessione di esonero dal pagamento della rata universitaria agli studenti con percentuale di handicap superiore al 66%, problematica in discussione da anni sulla quale finalmente si è posta la parola fine, a seguito di un’istanza presentata dai due rappresentanti agli organi preposti ed al rettore. Altre novità riguardano il nuovo “bando di concorso unico per l’assegnazione dei benefici dei servizi del diritto allo studio” la cui approvazione è ancora in corso: l’Unical dal prossimo anno rivedrà i requisiti economici per partecipare al concorso di borsa di studi: sale la soglia dell’Isee-dsu fino a 23.000 euro e quella relativi ai patrimoni da 40.000 a 50.000 euro. In questo modo verrà data la possibilità di partecipare al bando di borsa di studio a circa i due terzi degli studenti iscritti, se meritevoli, e a tutti i nuovi immatricolati con reddito universitario inferiore a 23.000 euro. Tale traguardo sarà frutto di una sinergia tra organi di ateneo e rappresentanza studentesca, con un fondamentale apporto dovuto al lavoro svolto in questi anni dal rappresentante al Coruc, Fernando Militerno, che proprio nell’ultimo periodo ha chiesto con forza l’utilizzo di questi parametri economici ». Le altre novità riguardano l’assegnazione degli alloggi prima dell’inizio dei corsi, sconti maggiori sul secondo figlio iscritto all’Unical ed inoltre dopo anni viene eliminata la compilazione del modello TC per la determinazione della rata. Infatti dal prossimo anno per la richiesta di borsa di studio e per i calcolo della seconda rata basterà solo presentare ai CAF o enti autorizzati richiesta di determinazione dell’ISEEDSU, nel primo caso entro fine luglio (è stato proposto in senato 12 agosto per dare maggiore tempo agli studenti) , nel secondo entro ottobre. Continua Nicoletti: «Nell’ultimo senato in via preliminare è stata discussa la problematica degli appelli straordinari, che meglio verrà affrontata nelle prossime riunioni; invece la proposta di inserire in tutte le giunte di dipartimento un componente che rappresenti gli studenti passa sotto forma di nota di indirizzo a tutti i dipartimenti. » Nei prossimi incontri verrà inoltre discusso il tema della sicurezza in sinergia con gli altri rappresentanti degli studenti in senato accademico, «non bisogna creare inutili allarmismi, la situazione riguardante la sicurezza del nostro ateneo, sollevata a seguito di episodi sporadici e di discutibile veridicità, può e deve essere migliorata con intelligenza, ma certamente ad oggi non rappresenta l’unica priorità per gli studenti. Le problematiche da affrontare sono ancora moltissime, ma sono convinto che in maniera propositiva si riuscirà a tracciare una linea direttrice che veda lo studente al centro dell’Unical. Il nostro ateneo merita una grossa crescita in termini di ricerca, servizi agli studenti e collegamento con mondo del lavoro e sta a noi rappresentanti negli organi collegiali proporre uno spostamento di rotta in questa direzione».