RENDE (CS) – All’Università della Calabria è bagarre-appelli. Sono giorni infatti che nell’Ateneo di Arcavacata e sui social impazzala polemica sull’attribuzione della paternità dei due appelli straordinari (che si aggiungono ai cinque ordinari) per gli studenti fuoricorso dei quattordici dipartimenti dell’Unical. Tutto ha inizio lo scorso mese di ottobre quando il Senato accademico – in cui gli studenti sono rappresentanti da Michele Leonetti e Nicola Caruso, eletti con RèF, Gerardo Nicoletti (UnIdea) e Davide Provenzano (Athena) – ha approvato i due appelli sopraccitati, sebbene la modifica dello statuto richieda un anno di transizione. La polemica vera è propria è scoppiata nei giorni scorsi con l’approvazione dell’appello straordinario già da questa primavera per il dipartimento del Desf, mentre è di questa mattina la notizia dell’approvazione a Farmacia. Sulle ultime vicende di questo gioco delle parti – e delle attribuzioni -, l’ultimo a prendere posizione è il senatore accademico Gerardo Nicoletti. «Personalmente dall’approvazione della modifica del regolamento di Ateneo – dichiara il rappresentante di provenienza Unicalmente Studenti – che prevede i sette appelli per tutti i dipartimenti dell’Unical (5 ordinari e 2 straordinari per gli studenti fuori corso) ne ho sentite già troppe, ma adesso le orecchie iniziano a fischiarmi, pertanto per evitare una visita d’urgenza dall’otorino mi vedo costretto, mio malgrado, a dire la mia», esordisce Nicoletti. «Durante uno dei primi senati accademici 2016-2017 il collega Michele Leonetti (RèF o SUD, fate voi) proponeva come unico firmatario la modifica di regolamento tanto discussa; al contempo nella stessa seduta e peraltro nello stesso punto all’odg io presentavo una richiesta di introduzione degli appelli straordinari per il dipartimento di farmacia già vagliata in consiglio di dipartimento e parzialmente accolta dal prof. Andò su proposta dei rappresentanti di UnIdea. Nella discussione, per convincere l’Assise all’approvazione della modifica del regolamento didattico, siamo intervenuti tutti e quattro i rappresentanti degli studenti allo stesso modo e con la stessa convinzione di voler portare a casa questo risultato per la compagine studentesca. Approvata la modifica ecco cosa sento: “sette appelli ottenuti da RèF”, come se io ed il collega Provenzano fossimo stati zitti sul punto; inoltre RèF, che vanta di avere due rappresentanti in senato, li ingloba entrambi negli articoli di “propaganda” per l’ottenimento del risultato, dimenticandosi forse che la proposta era a firma unica. La modifica del regolamento didattico ormai dovrebbe essere acqua passata invece ancora se ne sente parlare: questa andrà a regime dall’anno prossimo, quindi tutti in corsa a chi parla o chiama chi per far svolgere gli appelli straordinari già da quest’anno. In merito ricordo, che nonostante la mia poca attitudine a comunicati stampa inutili, insieme a qualche collega rappresentante andai personalmente dal rettore Crisci per far inoltrare una nota di indirizzo a tutti i dipartimenti per far sostenere già da quest’anno gli appelli straordinari agli studenti fuori corso. Sono certo che da qui a breve sentiremo che se la migrazione delle rondini avverrà in primavera sarà un risultato di qualche deus ex machina dell’Unical, di certo da qui in avanti starò molto più attento a fare chiarezza su ogni punto. In politica non vale la proporzione diretta tra articoli e meriti sostanziali; plauso a tutti quelli che, come il collega Provenzano, lavorano con costanza e serietà senza avere necessità di dare visibilità sempre ad ogni azione, molte volte diffuse in maniera distorta!»