Unical, Protocollo di legalità per gli appalti. Crisci: «Saremo esempio da seguire»

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COSENZA – Sottoscritto questa mattina nella Prefettura di Cosenza un Protocollo di legalità per la “Prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti dell’Università della Calabria di Arcavacata di Rende”. A firmare il Ministro dell’Interno Marco Minniti,il Rettore dell’Ateneo calabrese Gino Mirocle Crisci e il prefetto Gianfranco Tomao. Presenti alla firma dell’accordo anche il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, e le massime autorità delle forze dell’ordine della provincia di Cosenza. Il Protocollo mira a costituire una cooperazione tra Unical e Prefettura, al fine di prevenire e ridurre i rischi di infiltrazioni e interferenze della criminalità organizzata in tutte le attività dell’Università della Calabria, con particolare riferimento al sistema degli appalti. L’accordo, molto strutturato, prevede, tra l’altro, la risoluzione del contratto con applicazione di penale nel caso in cui le informazioni antimafia, relative non solo alla ditta affidataria ma anche all’eventuale sub-affidataria, diano esito positivo. «L’Università deve essere la prima promotrice della cultura della legalità – ha dichiarato il Rettore Crisci – in una regione che è fortemente condizionata dalla delinquenza. Abbiamo l’aspirazione di poter vivere e operare in una regione normale e per fare in modo che ciò accada, abbiamo a disposizione un solo strumento: l’esempio. Per questo motivo l’Unical ha deciso di promuovere il Protocollo di legalità, che è molto impegnativo a livello organizzativo, ma che potrebbe rappresentare un progetto capofila di un circuito virtuoso che speriamo possa attivarsie coinvolgere, a catena, anche le altre istituzioni». Secondo quanto previsto dal Protocollo, l’Università, quale stazione appaltante, si impegna a rendere immediatamente disponibile una banca dati relativa alla filiera delle imprese, che dovrà contenere anche i dati necessari al monitoraggio finanziario. In questa banca dati le aziende dovranno indicare, tra le altre cose, anche i dati relativi alla forza lavoro presente in cantiere, specificandone la qualifica professionale e i percorsi formativi. Inoltre, nei futuri contratti, l’Unical imporrà l’obbligo, da parte di ogni impresa della filiera, di dare comunicazione tempestiva alla prefettura e all’autorità giudiziaria di tentativi di concussione che si siano manifestati nei confronti dell’imprenditore o dei dirigenti. Un vincolo che, qualora inosservato, sarà motivo di risoluzione immediata del contratto. «Il senso di legalità – ha concluso il rettore Crisci – va recuperato e alimentato e l’Università, quale presidio culturale e di formazione per eccellenza, si impegna anche con questo accordo a dare il buon esempio». Il ministro Marco Minniti, dopo la firma, ha espresso piena soddisfazione per i contenuti del protocollo, complimentandosi per l’iniziativa con il Rettore Crisci e il Prefetto Tomao.

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