Unical, sette appelli al Discag anche per gli studenti non regolarmente in corso

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RENDE (CS) – Continuano le piccole rivoluzioni didattiche all’Unical. L’odierno Consiglio di dipartimento DISCAG (Scienze aziendali e giuridiche) ha deliberato, su proposta del consigliere di dipartimento Antonio Maiolino in quota Rinnovamento è Futuro, l’estensione dei due appelli straordinari (aprile e novembre) riservati agli studenti fuori corso, anche agli studenti non regolarmente in corso. «Viste le continue richieste degli studenti – spiega Maiolino -, e il numero crescente degli studenti fuori corso (11500) dell’Università della Calabria che va ad influire negativamente sul ranking ch«e determina l’attribuzione degli FFO (fondo di finanziamento ordinario), valutando i ragazzi fuori corso come non virtuosi, a seguito dell’input derivato dalla svolta ottenuta in Senato Accademico qualche mese fa dove, su proposta del Senatore Michele Leonetti, è stata approvata la modifica del regolamento didattico di Ateneo, nella fattispecie dell’art. 49 comma 6 (‘’almeno due appelli straordinari per studenti fuori corso senza restrizione di cfu, di lauree magistrali a ciclo unico, triennali e magistrali biennali’’) che ha dato la possibilità, agli studenti fuori corso, di sostenere gli appelli nelle sessioni di aprile e novembre, oltre ai cinque garantiti per tutti (si passa quindi per i fuori corso da 5 a 7 appelli)». Antonio Maiolino ha proposto e ottenuto di adeguare il Discag alla delibera del Senato Accademico in merito alla modifica del regolamento didattico di Ateneo «inserendo, nell’attuale calendario accademico, la sessione straordinaria di Aprile e di estendere la suddetta delibera (degli appelli straordinari) anche agli studenti che vertono nello status di studenti non regolarmente in corso, vista la possibilità fornita dall’art. 25 comma 2 lettera b del regolamento didattico (‘’le date e la durata delle sessioni di verifica del profitto, fermo restando che appositi appelli possono essere previsti per gli studenti non regolarmente in corso e per quelli fuori corso’’)».  Questa proposta deliberata all’unanimità – continua soddisfatto  Maiolino – si rivolge a due tipologie di status studentesco ossia studenti fuori corso e non regolarmente in corso (studenti, quest’ ultimi, che al termine del proprio anno non abbiano maturato i crediti necessari per risultare regolarmente iscritti all’anno successivo, non avendo perciò la possibilità di sostenere gli esami dell’anno corrente fino al raggiungimento dei crediti necessari). Questa potrebbe essere una buona pratica da emulare per gli altri dipartimenti e perché, questa best practices potrebbe essere riportata anche negli altri atenei. Potrà divenire la pietra angolare di un’apertura strutturale verso le concrete esigenze degli studenti e quindi dell’utenza, che oggi chiede maggiori opportunità».

Questo è l’auspicio del consigliere Maiolino che rilancia e chiede al Senato Accademico di estendere questa delibera a tutti gli studenti del Campus.

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