RENDE (CS) – Un’insolita storia di corretto vivere civico e, perché no, anche di solidarietà e inclusione sociale ha per sfondo l’Università della Calabria. Protagonisti della vicenda due studenti dell’ Ateneo rendese. Il primo, uno studente della magistrale in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, mentre era a pranzo con amici nella mensa di Economia, nota al tavolino di fianco un borsellino marrone. Dapprima aspetta che il legittimo proprietario venga a reclamare ciò che gli appartiene, poi decide di vedere cosa contenesse e ritrova un portafogli. Dentro, insieme ai documenti, un “bottino” di sicuro non indifferente – almeno per uno studente universitario – ossia la somma considerevole di 550 euro. Ma il ragazzo in questione (che ci tiene a rimanere nell’anonimato, ndr) non ci pensa due volte e, vedendo dal documento d’identità che si trattava del portafogli di un ragazzo del Sudan, segnala il fatto ad un altro studente straniero che è in contatto con ragazzi di diversa nazionalità, che promette di recapitare il tutto al legittimo proprietario.
E cosi grazie a questo ragazzo – e retto cittadino – autore di un gesto che forse in pochi avrebbero fatto – lo studente sudanese fuorisede, e fuori patria, ha potuto riavere ciò che gli appartiene.
Il resto della storia non è ancora noto: chissà se i due avranno modo di incontrarsi presto e se il proprietario del portafogli avrà la possibilità di ringraziare l’autore del lodevole gesto.