Unical, Susanna Camusso: «Vogliamo occuparci del Paese partendo dai giovani»

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RENDE (CS) – «Susanna Camusso torna a Cosenza dopo l’ultima visita nell’ottobre del 2014. Non abbiamo avuto dubbi nello scegliere l’Unical  per sostenere le battaglie che la CGIL sta portando avanti. Il 28 maggio ci sarà il referendum per l’abrogazione dei voucher, in uso dal 2003 con la Legge Biagi per attività lavorative di natura occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione che dal 2012 sono state poi estesi a qualunque soggetto, e della responsabilità solidale degli appalti – dice Umberto Calabrone, segretario generale della CGIL Cosenza- Da oggi abbiamo 70 giorni per spiegare le ragioni del referendum, 70 giorni in cui ognuno deve rendersi protagonista. È una sfida per tutti». «Per il segretario della CGIL è il secondo giorno in Calabria dopo la giornata di ieri a Lamezia Terme- rende noto Angelo Sposato, segretario regionale della CGIL . Siamo qui per lanciare un messaggio ai giovani, per costruire il nostro Paese, la nostra Calabria».  Si è discusso delle tendopoli della piana di Gioia Tauro « in cui sono assenti i servizi essenziali come l’acqua e la luce» dice il ghanese Giacomo Acta, «di un caporalato che assicura ai braccianti agricoli 50 centesimi per una cassetta di arance raccolte», di istruzione, di Università, dell’Ateneo calabrese che si snoda su un ponte di 3 km, «un ponte- come dice Marisa Fasanella-  che è metafora di ciò che avvicina realtà distanti. La riforma Gelmini ha creato disparità, la terra di Telesio va incontro alla desertificazione, occorre invertire la rotta». Proprio sull’importanza di invertire la rotta, di uscire dai palazzi e scendere in piazza, si è incentrato l’intervento di Susanna Camusso. «Abbiamo proposto due quesiti referendari che sono alla base di una proposta della Carta dei diritti universali, il primo risultato è stato raggiunto attraverso l’incardinazione della proposta nella Commissione lavoro della Camera, ma riteniamo che sia essenziale giungere ad una decisione sul tema dei voucher e degli appalti.  Vogliamo occuparci del Paese partendo dai giovani. Ci sarà cambiamento quando un giovane che manifesta la voglia di studiare, potrà farlo  indipendentemente dal luogo in cui vive. Abbiamo assistito per anni ad una scala discendente in cui il gradino più basso è occupato dai voucher, ora vogliamo che la scala inverta il percorso». susanna camusso 2Si è chiusa sulle note di Bella ciao, in un’aula gremita di gente al di là di ogni aspettativa e tra la pesante assenza del rettore Gino Mirocle Crisci, una giornata di comunità e di lotta per garantire un futuro ai giovani, in cui a fare capolino in veste di rappresentanza politica sono stati Mimmo Talarico, Carlo Guccione e Fernando Pignataro . Unica pecca, i troppi pochi giovani in un’aula in cui a farla da padroni erano le teste imbiancate.

Rita Pellicori

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